Ceriale: intitolazione del Pontile all’ex sindaco Carlo Camino

Ennio Fazio sul pontile di Ceriale

Ceriale. Si è svolta stamane l’inaugurazione del Largo prospiciente alla Parrocchia Santi Giovanni Battista ed Eugenio, dedicato a Don Giacomo Morchio, storico sacerdote di Ceriale. Dopo la Santa Messa il parroco Don Antonio ha benedetto la targa. Subito dopo si è svolta l’intitolazione del Pontile in Lungomare Diaz al sindaco Carlo Camino.

“Due figure importanti, una per la vita ecclesiastica del nostro paese e l’altra per la comunità civile – ha ricordato il sindaco Ennio Fazio – Don Morchio rappresenta 50 ani di storia di Ceriale ed è stato un punto di riferimento per molti cerialesi tra le due guerre. Carlo Camino è stato sindaco di Ceriale, assessore in Provincia e si è distinto molto per l’aiuto che ha dato a molti concittadini. Con questi riconoscimenti vogliamo trasmettere ai giovani un po’ di memoria per ricordare due persone che per Ceriale hanno fatto tanto. La targa sul pontile simbolo del turismo cerialese vuole ricordare anche l’impegno di Camino per l’economia e nel turismo di Ceriale”.

All’evento era presenti gli assessori comunali Pietro Revetria, Marinella Fasano, Eugenio Maineri, Andrea Alessandri, il consigliere di maggioranza Arturo Moreno, il consigliere di minoranza Luigi Giordano e Carlo Fizzotti, nipote di Carlo Camino.

Carlo Camino nasce ad Alassio il 28 agosto 1909. Ha ricoperto la carica di Sindaco del Comune di Ceriale dal 1950 al 1956. E’ stato presidente dell’Azienda Autonoma di Soggiorno di Ceriale dalla fine degli anni ’60 a circa la metà degli anni ’80; consigliere provinciale dal 1964 al 1980. Nello stesso periodo e per la stessa durata ha ricoperto l’incarico di Assessore nella Giunta Provinciale. Ha ricevuto l’onorificenza di Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana con Decreto del 2 giugno 1983. Muore a Savona il 16 giugno 1991.

Don Morchio nasce a Pieve di Teco l’11 luglio 1884 e fu ordinato sacerdote il 5 giugno 1909 ad Albenga. Giunse a Ceriale come parroco il 18 marzo 1914. Partecipò alla prima guerra mondiale e nel bombardamento del 6 agosto 1944 su Ceriale, rimase ferito sotto le macerie della chiesa al termine della Messa. Ricostruì chiesa e casa canonica, come già nel 1927 aveva ricostruito il campanile distrutto da un fulmine. Ritiratosi a vita privata nella casa canonica di Ceriale si spense il 25 ottobre 1968 all’età di 84 anni.