Economia

Cairo, il dramma dei lavoratori della Finintra Enginering: “Da mesi senza una lira”

Andrea Pasa

Cairo M. “La vicenda della Finintra Enginering non ha fine, anzi ogni mese che passa si tinge di grigio”. Così Andrea Pasa della Fiom Cgil sulla vertenza per l’azienda cairese che nel febbraio 2012 ha deciso di chiudere i battenti lasciando a casa 41 dipendenti.

“La proprietà, la famiglia Morelli, in pochi mesi è riuscita a fare qualcosa di straordinario; è stata condannata dal Tribunale di Savona per comportamento antisindacale e appropriazione indebita (in quanto tratteneva mensilmente i denari ai lavoratori ma non li versava ai fondi pensione da più di 5 anni), nel mese di dicembre del 2012 è stata condannata dal Tribunale di Savona per questioni legate ad un affitto di ramo di azienda avvenuto nel 2003, quando la Finintra affittò il ramo di azienda dal fallimento della società Crosa di Cairo Montenotte e infine nel mese di gennaio del 2013 è stata messa in liquidazione”.

“Come se non bastasse la proprietà ha fatto di più, non ha i denari che invece avrebbe dovuto accantonare per pagare le liquidazioni ai dipendenti licenziati, non ha i denari per sanare le questioni legate ai fondi pensioni e naturalmente continua a disattendere ogni e qualsiasi accordo sindacale sottoscritto presso l’Unione Industriali di Savona” aggiunge ancora Pasa.

Attualmente il Tribunale di Savona ha revocato l’affitto di ramo di azienda che Finintra fece nel 2003 nei confronti di Crosa, ed ha proceduto allo sfratto per quanto riguarda l’immobile dove Finintra aveva l’Officina Meccanica a Cairo Montenotte.

“La proprietà si è anche chiamata fuori e ha investito del ruolo di amministratore unico un’altra persona, Massimo Cereda, ha cambiato denominazione alla società, che attualmente si chiama Officine Cairesi, come se da un giorno all’altro non fossero responsabili di tutto quanto dopo aver spolpato l’azienda per più di 10 anni”.

“La Fiom insieme ai lavoratori hanno chiesto l’intervento della Procura della Repubblica nei confronti dell’impresa e di chi oggi la rappresenta e inizieremo ad agire legalmente attraverso le ingiunzioni di pagamenti, tenendo conto che l’attuale amministratore che sta gestendo questa situazione non è più credibile in quanto continua a non mantenere gli impegni presi” afferma l’esponente sindacale.

Più di 20 lavoratori dei 41 totali attualmente sono in cassa integrazione in deroga dal mese di febbraio e fino al 31 luglio 2013 e la mancanza di fondi da parte della Regione Liguria che non ha ancora ricevuto i denari dal Governo sta mettendo in seria difficoltà le persone che da più di 4 mesi non percepiscono nessuna indennità , causando drammi familiari che vanno dagli sfratti dalla proprie abitazioni per morosità di affitti e mutui fino a vere e proprie migrazioni fuori Liguria verso i propri paesi di nascita per chiedere aiuto alla famiglia.

“Noto con dispiacere e molta amarezza che le Istituzioni locali, molto attente ad altre vertenze industriali sul territorio, siano invece totalmente assenti sulle questioni che riguardano e hanno riguardato la vicenda dei lavoratori della Finintra Engineering , dimenticandosi forse che questa realtà negli ultimi 40 anni ha presentato per il territorio valbormidese un’occasione di sviluppo e di formazione continua a decine e decine di ragazzi del posto che si affacciavano nel mercato del lavoro dopo la scuola, esportando in molti casi la loro esperienza e professionalità oltre confine” conclude Pasa.