Loano. Un Pool 2000 dal cuore immenso si arrende al supplementare in gara 2 di finale promozione dopo una partita palpitante, ricca di colpi di scena. La squadra loanese è stata capace di recuperare correggendo in corsa i propri errori ma alla fine è stata battuta allo sprint, peraltro contestando alcune decisioni arbitrali.
Al via i locali offrivano una partenza simile a quella di gara 1. Nei primi tre possessi gli spezzini collezionavano tre canestri costringendo al time-out immediato lo staff tecnico loanese. Era una tripla di Giulini a rompere il ghiaccio e mettere in gara i bianconeri; un ispirato Manuelli con sette punti trascinava i suoi sino al primo vantaggio (11-12) prima di lasciare il campo a causa del secondo fallo fischiato. La squadra del presidente Amadori, menomata gravemente per l’assenza del proprio capitano Bambini (stagione finita per lui), reagiva prontamente ed infilava un nuovo parziale di 8-2 chiuso da Ferrari.
Ad inizio secondo quarto era ancora il Pool a rifarsi sotto. Le entrate di Prato e Cerutti dalla panchina davano verve ed incisività alla squadra ed i loanesi, con le penetrazioni dei piccoli, riuscivano a impattare nuovamente l’incontro (19-19). Il ritorno in campo di Manuelli segnava il nuovo strappo a favore degli ospiti che, per la seconda volta, mettevano il naso avanti nella gara (24-27).
Cavazzon era però micidiale nel punire ogni errore loanese, i contropiedi sbagliati dai bianconeri diventavano occasioni di tripla per il cecchino spezzino. L’altalena nel punteggio non si arrestava; un canestro di Cerutti ed un’azione da tre punti di Manuelli permettevano il nuovo allungo ai bianconeri sul 31-35 ma proprio quando questi sembravano esser vicini a girare totalmente l’inerzia della gara a proprio favore ci pensavano Valenti e Ferrari a punire ogni disattenzione, una tripla di quest’ultimo dopo un pick&pop permetteva ai locali di andare negli spogliatoi sul punteggio di 40-36.
La contesa cambiava protagonisti nella ripresa: mentre Mariani e Canini raccattavano punti nel pitturato era Cacace a tenere a galla i suoi. Un suo canestro segnava il 52-48 a 4′ dalla fine del quarto; l’equilibrio però veniva spezzato da un nuovo break dei padroni di casa abili a sfruttare a differenza dei loanesi i continui viaggi dalla lunetta. Il parziale di 63-52 di fine quarto si allungava sino al massimo vantaggio di +14 sul 66-52 al 32°.
Da lì iniziava una clamorosa rimonta del Pool. Un canestro di Villa da sotto era rapidamente seguito da uno di Manuelli. I bianconeri riprendevano fiducia ed allungavano la propria difesa pressing mettendo in ansia i locali.
Il parziale era clamoroso (20-2 per Loano) con l’aggancio che si concretizzava sul 68-68 ad 1’47” grazie a due liberi di Prato ed aumentava sino al 68-72 grazie ad una penetrazione di Manuelli a 52″ dalla fine. A questo punto l’arbitro spezzino Mazzella prima sanzionava Pichi con un “fallo di confusione” permettendo a Mariani di fare 1 su 2 dalla lunetta (69-72) poi di fatto trasferiva il possesso successivo ai locali per un presunto fallo in attacco di Manuelli ai danni di Valenti.
Nell’azione successiva ancora fallo del solitamente energico Pichi su un veniale contatto sul perimetro con Loano in bonus e 2 su 2 di Ferrari che portava il locali a meno 1. L’1 su 2 dalla lunetta di Manuelli (71-73) non portava al possesso pieno e con 5″ da giocare e rimessa dal fondo era bravo Ferrari a punire cinicamente un ritardo nell’accoppiamento difensivo aprendosi sul blocco e mettendo dentro il tiro del supplementare dall’angolo sulla sirena (73-73).
Il primo canestro dei supplementari era di Bussone. Il Follo non ci stava, l’esperienza degli uomini di coach Gioan si faceva sentire. Cavazzon e Ferrari diventavano gli artefici del nuovo break, fino all’82-76. Coach Costagliola era così costretto alla sua ultima sospensione quando a mancare erano 1’35” dalla fine. I bianconeri, ancora una volta, dimostravano il proprio carattere e trovavano la forza di rifarsi sotto. A 20″ dalla fine era ancora l’1 su 2 di Prato dalla lunetta ad avvicinare ad una sola lunghezza loanesi (84-83), Follo sbagliava in attacco ma con 14″ da giocare Bussone calpestava la linea laterale su scarico di Cacace.
Nel possesso successivo Cavazzon prendeva fallo e con un libero riportava gli azzurri sull’85-83, preludio all’altra discussa azione nella quale Manuelli, lanciato solitario per il possibile canestro del pareggio a 7″ dalla fine, vedeva franargli addosso Cavazzon. Per l’arbitro Mazzella era fallo ma non antisportivo, Manuelli faceva 1 su 2 dalla linea della carità e così arrivava anche l’attimo di gloria per il nuovo entrato Battista nel mettere il tiro libero della vittoria quando a mancare erano oramai 1″ e 36 decimi dalla fine. La preghiera di Villa non toccava neanche il ferro ed il Follo poteva esultare per la nuova battaglia vinta nella serie.
“Purtroppo il livello arbitrale della nostra regione, fatto salve poche eccezioni, è drammatico – commenta il presidente Dellacasa -. Verrebbe da dire che la Liguria, che è l’unica regione Fip d’Italia con incremento di praticanti sia nel maschile che nel femminile e che tecnicamente sta compiendo grandi passi in avanti con realtà di Serie A femminile e giovanili rispettate sul territorio nazionale come noi, Cap e Spezia, deve fare i conti con una capacità, una preparazione, una professionalità e una istruzione arbitrale rimasta al palo da anni”.
“Non mi stupisco – prosegue -, pensando che chi doveva formare istruttori e arbitri nell’ultimo quinquennio era affaccendato a inseguire giochi di potere culminati in processi che, per prescrizione, non faranno pagare alcuno. I vertici CIA attuali hanno la capacità e da tempo l’appoggio del comitato regionale per trovare, proporre e realizzare soluzioni al più presto perché il movimento ha bisogno di una classe arbitrale forte, credibile e rispettata”.
“Per tornare a noi – conclude Dellacasa -, come direbbe la Serracchiani, se il Pd vince nonostante il Pd, anche noi dobbiamo vincere le due partite in casa nonostante tutto, portare la serie 2-2 e tornare a Spezia sabato 8 alle ore 18 a giocarci gara 5. Per farlo bisogna giocare una partita alla volta, a cominciare da sabato, migliorando quello che anche in gara 2 abbiamo comunque sbagliato”.
“Abbiamo perso un’altra battaglia ma non la guerra, siamo feriti ed amareggiati ma non morti – prosegue coach Costagliola -. Sabato si torna in territorio amico, sul parquet che ci vede sudare ogni giorno dal 30 di agosto e sul campo di cui conosciamo ogni angolo. Vogliamo giocare in una bolgia dantesca, questi ragazzi si meritano il sostegno massimo ed il pubblico deve sostenerci nell’impresa. Il gap con l’avversario si sta riducendo battaglia dopo battaglia, adesso siamo spalle al muro ma con un sogno ancora vivo. Bisogna crederci”.
L’appuntamento per tutti i tifosi loanesi ed appassionati savonesi dunque è per sabato 1 giugno alle ore 21 al PalaGarassini di Loano.
Il tabellino:
Mec Vara Follo – Azimut Pool 2000 Loano 86-84
(Parziali: 19-14, 40-36, 63-52, 73-73)
Mec Vara Follo: Valenti 10, Grignolio ne, Cavazzon 20, Canini 12, Val ne, Ferrari 30, Giuliani 2, Mariani 11, Vernazza ne, Battista 1. All. Gioan.
Azimut Pool 2000 Loano: Villa 6, Prato 9, Giulini 3, Cerutti 6, Bussone 10, Manuelli 30, Ferrari ne, Cacace 18, Nicoletti 2, Pichi. All. Costagliola, ass. Prati-Guarnieri.
Arbitri: Dario Mazzella (La Spezia) e Guglielmo Empoldi (Genova).