Regione. L’amministrazione di Banca Carige tira le fila del primo trimestre 2013 registrando una tenuto, con una raccolta diretta pari a 28,2 miliardi e impieghi alla clientela pari a 26 miliardi.
“Un bilancio di cui siamo soddisfatti, malgrado il periodo recessivo dell’economia italiana. Una situazione di contesto non semplice, con il primo trimestre che ha visto anche il cambio del governo. La banca, grazie ai fondamentali del gruppo che sono sani, è riuscita a mantenere buone quote di mercato e avere un’attività redditizia che ci consente di chiudere i primi tre mesi in modo positivo” commenta il direttore generale Ennio La Monica.
L’utile netto consolidato realizzato dal gruppo nel trimestre risulta in crescita del 7,4% rispetto al primo trimestre del 2012. Prosegue La Monica: “Qualche segnale di ripresa c’è in Italia e in Europa. Speriamo che si consolidi e ci permetta verso una situazione più facile, soprattutto per le imprese e le famiglie”.
“Come banca – spiega – cerchiamo di mantenerci legati al territorio, con l’elemento centrale della fiducia. Nonostante la diminuzione dei redditi, i volumi di raccolta tengono; è un dato molto positivo per noi. La clientela continua ad avere fiducia nei momenti di difficoltà, come del resto abbiamo continuato a fare negli ultimi anni”.
“Nel futuro ci sarà più selezione – afferma La Monica – Il rischio del credito è aumentato di molto e il nostro compito è tutelare i risparmi dei nostri clienti. Comunque il nostro obiettivo è sempre investire là dove ci sia produzione di ricchezza. I liguri sono risparmiatori e continuano ad esserlo nonostante tutto. Certo in casi come la difficoltà dell’occupazione e delle aziende che chiudono, succede che qualcuno sia costretto ad intaccare il risparmio”.
Quanto alle preoccupazioni dei lavoratori di Carige Assicurazioni, “il nostro gruppo non ha lasciato indietro mai nessuno – conclude il direttore generale della Banca – Anche in questo caso troveremo soluzioni”.