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Albenga, inaugurazione centro multimediale. Andreis (Pd): “Un insensato ‘bis’ propagandistico”

centro multimediale isola gallinara

Albenga. Un’inaugurazione che sa di “déjà vu”: è quella del Centro Multimediale della Riserva della Gallinara andato in scena ieri al fortino di Albenga. Almeno questa è la sensazione del segretario cittadino del Pd, Alessandro Andreis, che commenta così un appuntamento che reputa assolutamente identico a quello che ha visto protagonisti il sindaco Rosy Guarnieri e i rappresentanti della Regione lo scorso 15 giugno.

“Questa Giunta Ciangherotti/Guarnieri mi ricorda tanto un vecchio film anni novanta con Bill Murray, ‘Ricomincio da capo’, che interpretava un meteorologo televisivo rimasto intrappolato in un circolo temporale in una piccola città, credo della Pennsylvania: ogni mattina, alle 06.00 in punto, viene svegliato dalla radio che trasmette sempre lo stesso brano musicale, e da allora la giornata trascorre inesorabilmente allo stesso modo della precedente. Gli eventi si ripetono esattamente uguali ogni giorno, e lui ben presto impara a sfruttarli per passare una giornata stravagante, spendere soldi, conquistare donne. Ebbene qui ad Albenga è un po’ la stessa cosa: dopo i due o tre ripetuti tagli del nastro per la passeggiata a mare, purtroppo ancor oggi, alle soglie di una nuova stagione turistica, incompleta negli arredi e senza adeguata manutenzione del verde, ieri è stato il turno della seconda inaugurazione del museo multimediale della Gallinara” scrive sarcasticamente Andreis sul suo profilo Facebook riportando il comunicato stampa del 15 giugno che, in pratica, sembra annunciare la medesima inaugurazione avvenuta ieri.

“Cambiano parte degli attori (il vice sindaco) ma la sostanza rimane la stessa – insiste il segretario ingauno del Pd – Ora mi chiedo perché in questi due anni questo splendido museo, non certo figlio degli sforzi di questa amministrazione, è rimasto chiuso e non utilizzato; questi strumenti preziosi per il turismo non devono essere usati solo come spot e passerelle politiche, ma vanno inseriti seriamente in un progetto organico dell’offerta museale ingauna. Mi meraviglio che anche gli assessori regionali si prestino a questi ripetitivi gesti di pura cerimonia, senza chiedere nei fatti conto dei soldi da loro stessi impegnati (il museo è realizzato con fondi regionali) e fino ad oggi mal sfruttati”.

“Aspettiamo da tempo che venga inaugurato il centro giovani e nuovo teatro ricavato nel vecchio Cinema Astor, anche questo finanziato con fondi regionali. Voglio sperare che quello di ieri sia un inizio e non la solita mattina che comincia con la stessa canzone” conclude Andreis.