Alassio. L’ex assessore al demanio del Comune di Alassio, Rocco Invernizzi, ha scritto al senatore Altero Matteoli in materia di direttiva Bolkestein e tutela delle micro-imprese balneari. Si legge nella missiva: “La realtà delle concessioni demaniali marittime in Italia è una realtà del tutto peculiare, connotata da caratteri di tipicità e volta ad individuare un prodotto made in Italy, strettamente connesso con il territorio e la popolazione residente in quel territorio: quattro sono gli elementi caratterizzanti la struttura tipica del prodotto concessione demaniale marittima per finalità turistico ricreative”.
Ecco i quattro aspetti: “1) l’istituto della concessione che trova nel codice della navigazione una disciplina speciale, 2) l’impresa a carattere prettamente familiare sia essa ditta individuale o società, 3) il territorio, 4) la simbiosi mutualistica tra i primi tre elementi”.
L”e concessioni in Italia si caratterizzano per essere delle micro imprese a carattere familiare, ben lontane dalle ‘commesse o beni pubblici di rilevante interesse economico’ citate in molte sentenze o dei ‘grandi lavori d’infrastruttura’ di cui si parla nella Comunicazione interpretativa della commissione sulle concessioni nel diritto comunitario del 12 aprile 2000. La micro impresa italiana, a cui si fa riferimento è finanziariamente ben gestita, investe, crea occupazione, fa lavorare l’indotto, ha direttamente ed indirettamente ricadute positive per il territorio in cui opera e per la popolazione residente: un fiore all’occhiello del ‘made in italy'” prosegue Invernizzi.
“Sulla base di queste ed ulteriori considerazioni si ritiene che tale tipologia di imprese possa e debba essere esclusa dall’applicazione delle procedure ad evidenza pubblica, in particolare non è comprensibile come si possa giungere ad affermazioni e soluzioni che determinerebbero conseguenze disastrose per gli attuali concessionari in violazione dei più alti valori contenuti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. La proposta fu già oggetto di considerazione da parte della Segreteria dell’Ottava e Decima Commissione Senatoriale presieduta dal Senatore Luigi Grillo e solo la prematura interruzione della legislatura impedì allora la definizione dell’argomento” afferma Invernizzi.
“Ai fini della tutela del futuro delle imprese del settore, di cui qui mi faccio umile portavoce nel complicato momento socio-economico in cui versa la nostra nazione, mi pregio quindi di sottoporre nuovamente alla sua attenzione questa delicata vicenda, certo che la Sua eccellenza morale ed il suo alto senso della responsabilità saranno sicuramente sensibilizzate nel merito” conclude la lettera indirizzata a Matteoli.
