Liguria. Con la sentenza 373 del 12 aprile scorso, il Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria ha accolto il ricorso degli avvocati Mauro Gradi e Mencoboni-Pescatore del Foro di Genova, i quali hanno sostenuto che la norma che subordina la sanatoria alla presenza ininterrotta dello straniero sul territorio nazionale dal 31 dicembre 2011, debba essere interpretato non in termini assoluti, bensì, “estensivi e garantisti”.
“Pertanto, “presenza ininterrotta” va intesa come “presenza sostanzialmente ininterrota”, di per sé, non incompatibile con un breve soggiorno, nel caso di specie, di 14 giorni, nel proprio paese d’origine, nell’arco di un anno solare di “permanenza continuativa” in Italia. Del resto, un’interpretazione restrittiva della locuzione “presenza ininterrotta” vanificherebbe l’applicabilità della sanatoria in questione. L’auspicio è che tale pronuncia, nel solco della “linea Riccardi”, possa costituire un importante precedente per tanti altri stranieri, non solo in Liguria” affermano i legali.