Cairo M. Dodici condanne per il Rave Party che era stato organizzato nel febbraio del 2010 nell’ex stabilimento “Comilog” alla Mazzucca a Cairo Montenotte. A giudizio, in tribunale a Savona, c’erano undici ragazzi e una ragazza, tutti ventenni (difesi dall’avvocato Flavio Opizzo), che parteciparono a quella festa abusiva e che stamattina hanno scelto di patteggiare 20 giorni di reclusione (pena sospesa) per invasione di terreno ed edificio.
Secondo l’accusa quei ragazzi, originari di Pinerolo, Torino e Bologna, erano tra gli organizzatori del rave che aveva visto la partecipazione di circa duemila persone arrivate a Cairo rispondendo al tam tam lanciato attraverso Internet e gli sms. In tutto polizia e carabinieri avevano identificato circa seicento giovani arrivati da tutte le parti d’Italia, da Torino, Milano, Bolzano, Roma, Firenze, Foggia, San Giovanni Rotondo, addirittura dalla Sardegna e dalla Francia, in auto, in camper e in treno.
Quando le forze dell’ordine si erano accorte dello svolgimento della festa non autorizzata era scattato un piano di azione che aveva coinvolto squadra mobile, Digos, i carabinieri: la zona attorno all’ex fabbrica era stata blindata ed erano stati istituiti posti di blocco non solo in Val Bormida, ma anche a Savona, persino nella stazione Mongrifone, per identificare i partecipanti.