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Elezioni Alassio, Canepa mette d’accordo le varie anime del centro destra: “Voglio una città più vivibile e competitiva”

comune alassio

Alassio. Voci che si rincorrevano da qualche ora e che parlavano di una spaccatura interna al Pdl alassino, con alcuni in procinto di avvicinarsi alla lista capitanata da Angelo Galtieri, è stata smentita dalla riunione che si è tenuta ieri sera alla presenza del commissario Angelo Vaccarezza.

“Siamo tutti uniti attorno al nome di Enzo Canepa” chiarisce Rocco Invernizzi, ex assessore del Pdl, indicato da alcuni come “fuggitivo”. “Assolutamente no: il nostro candidato sindaco è apprezzato da tutti, c’erano solo dei punti da chiarire per ciò che concerneva il programma – precisa Invernizzi – In particolare abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che tutela del paesaggio, stop alla cementificazione selvaggia e decorio urbano saranno due punti cardine del programma”.

Programma che viene svelato a poco a poco dallo stesso Enzo Canepa: “Il tutto ruota attorno a una miglire qualità della vita per residenti e turisti – dice il candidato della lista che comprende varie anime del centro destra e membri della società civile – Grande attenzione per la pulizia della città, per la raccolta dei rifiuti a costi contenuti, e poi vogliamo riappropriarci del molo, chiuso da troppo tempo, e valorizzare anche le nostre frazioni”.

“Io non amo la ribalta né stare sotto la luce dei riflettori: la fiducia che mi è stata dimostrata e la convergenza sul mio nome, mi hanno stimolato e spinto a prendere questa via – continua Canepa – Sono una persona abituata a lavorare, e spero di lavorare bene per Alassio che, in questi anni, ha davvero patito molto. Lo dimostra anche il numero di persone appartenenti alla società civile che, pur non avendo esperienza politica, hanno deciso di scendere in campo per difendere una città che deve ripartire”.

“La mia non sarà una campagna denigratoria né verso gli ex sindaci né verso i miei concorrenti, che stimo molto – continua Canepa – Voglio solo che Alassio diventi più vivibile e più competitiva. La questione del mercato in centro? E’ una patata bollente su cui riflettere: sarei anche d’accordo su un’ubicazione più centrale, ma se non fosse di sabato e non in corso Europa. Vedremo. Ora pensiamo a vincere”.