Albenga è pronta ad alzare nuovamente la voce per chiedere giustizia per l’ingauno Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni. Stavolta, a scendere in campo, saranno gli enti comunali di Albenga, città di origine di Tommy, e di Torino, da cui proviene Elisabetta.
Nei prossimi giorni, su concessione delle rispettive amministrazioni comunali, che hanno accolto positivamente le proposte dell’associazione degli amici dei due ragazzi condannati all’ergastolo in India per la morte dell’amico Francesco, saranno issati due striscioni, uno ad Albenga e uno a Torino, per chiedere che i due giovani possano avere un equo processo con tutte le garanzie della giustizia.
Lo striscione di Albenga sarà posizionato nei pressi della rotonda di collegamento tra Via al Piemonte e Viale Martiri della Foce, all’ingresso della città, così che chiunque arrivi sotto le torri ingaune possa ricevere il messaggio. Anche il Comune di Torino esporrà uno striscione, dal suo palazzo, per sollecitare un giusto processo per i due italiani.
“La proposta degli amici di Tomaso ed Elisabetta è stata accolta grazie all’intervento di Silvio Magliano, vice presidente del Consiglio Comunale di Torino e, per Albenga, grazie alla collaborazione dell’assessore Bruno Robello De Filippis e del sindaco Rosy Guarnieri” si legge in una nota del gruppo.