Savona. Il bilancio d’esercizio 2012 è stato approvato dall’assemblea dei soci della Cassa di Risparmio di Savona. La raccolta diretta è quantificabile in 1.499 mln (+8,1%) mentre quella indiretta ammonta a 1.766 mln con una
raccolta globale che raggiunge i 3.265 mln (+ 2,3%). Al momento Carisa eroga finanziamenti a famiglie e imprese per circa 90 mln in più rispetto all’entità dei depositi.
Gli impieghi a clientela raggiungono 1.583 mln (+5%), in controtendenza rispetto al dato nazionale (-2,5%), mentre le sofferenze registrano un incremento del 63,8% a causa della crisi economica sempre grave, con un rapporto sugli impieghi pari al 3,9%. I costi operativi sono in diminuzione (-11,5%). Il conto economico della banca registra un incremento del margine d’interesse rispetto alla fine del 2011 dovuto prevalentemente all’espansione dei volumi e degli impieghi. Il margine d’intermediazione è in crescita del 10,8%.
L’andamento positivo dell’intermediazione, secondo il presidente Luciano Pasquale, “ha permesso nonostante la crisi un utile netto di 16,8 milioni”. La banca si conferma radicata, come da tradizione, sul territorio. “Inserita – specifica Pasquale – in un conglomerato bancario assicurativo in forte espansione quale è il Gruppo Banca Carige, in un contesto economico-finanziario ancora caratterizzato da diversi fattori di criticità”.