Economia

Tavolo su crisi e occupazione: presidio di 250 lavoratori sotto la Provincia di Savona

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Provincia. Sono almeno 250 i lavoratori che stanno presidiando la Provincia di Savona in occasione del tavolo tecnico convocato dall’assessore provinciale Giorgio Sambin sulla crisi industriale ed occupazionale del Savonese, alla presenza dell’assessore regionale Enrico Vesco.

I lavoratori delle quattro aziende Fac, Ocv, Saint Gobain, Nuova Isoltermica, protagoniste dell’incontro odierno, hanno deciso di far sentire la loro voce ed il loro grido di allarme: l’incontro, anziché di natura tecnica, potrebbe trasformarsi in una sorta di assemblea prevista nella Sala Mostre, proprio per permettere la partecipazione dei numerosi lavoratori. Presenti le organizzazioni sindacali, le Rsu e i rappresentanti dell’Unione Industriali, oltre ai sindaci Franco Orsi e Attilio Caviglia. I lavoratori, oltre che sotto l’aspetto occupazionale, chiederanno garanzie in merito alle misure di ammortizzatori sociali, con la relativa copertura finanziaria.

La Fac, in fallimento dopo una gestione commissariale, ha 148 dipendenti in cassa integrazione straordinaria per 12 mesi dal 31 luglio scorso. Sarebbe possibile una proroga di altri sei mesi nel caso di una cessione. La Ocv di Vado è una multinazionale che produce fibra di vetro e ha risentito della concorrenza cinese. Dal primo giugno 2012 ha cessato ogni attività collocando in cassa 127 lavoratori per 24 mesi sino a maggio 2014. Ma per garantire il secondo anno di Cigs occorre ricollocare almeno il 30% dei lavoratori. Per questo l’azienda ha offerto il trasferimento presso lo stabilimento di Besana Brianza e presso stabilimenti francesi di proprietà della multinazionale, oltre incentivi all’esodo: i numeri sono molto vicini a quelli richiesti. Legata alla sorte dell’Ocv quella della Saint Gobain, che produceva velo di vetro per applicazioni edilizie. Dal 9 luglio scorso i 26 lavoratori sono in cassa integrazione per 24 mesi. Quasi raggiunto il numero dei dipendenti non più in organico per ottenere il secondo anno di cigs. Nuova Isotermica, sempre a Vado, ha cessato l’attività il primo giugno scorso e la proprietà è intenzionata a cedere le aree. Sono 36 i lavoratori in Cigs.