Cronaca

Scomparsa di Luca Salvatico, tre anni di buio totale. La moglie: “Cerco solo di dimenticare”

Luca Salvatico

Murialdo. “Cerco solo di mettere un punto a tutto questo”: le parole di Roberta Oddone si fanno strozzate e rimangono in gola tra un silenzio che dice tutto. L’indagine su suo marito sarà anche stata archiviata dalla procura, ma nel suo cuore e nella sua testa i perché si susseguono senza sosta. E non potrebbe essere altrimenti.

Le domande tornano a quella mattina di tre anni fa (era il 22 marzo 2010) quando il suo compagno di vita, Luca Salvatico, infermiere presso il Santa Corona, è uscito dalla casa di Murialdo per percorrere il tragitto che lo avrebbe portato al lavoro senza arrivarvi mai. La sua macchina, una Toyota Yaris, verrà ritrovata qualche ora dopo abbandonata lungo la strada, in frazione Carpe a Toirano, con la portiera del passeggero ancora aperta, e documenti, cellulare e sigarette abbandonate sul sedile. Sul parabrezza, specchietto retrovisore, radio e finestrino del passeggero, inquietanti macchioline di sangue che appartengono certamente all’infermiere.

Giorni e giorni di ricerche in una zona che risulta essere molto impervia non hanno portato ad alcun risultato. Solo i cani hanno fiutato l’odore di Luca fino a circa un chilometro dal luogo del ritrovamento della sua Toyota, all’altezza della discoteca “Domina”. Poi, più nessuna traccia.

“Vorrei solo dimenticare” dice Roberta, che deve convivere con un buio inaccettabile che riguarda la vita di suo marito. Secondo la Procura, non ci sarebbero elementi per ipotizzare una qualche responsabilità di terzi in un mistero che non ha lasciato tracce significative dietro di sé. In questi tre anni, inoltre, gli inquirenti non avrebbero avuto riscontri sull’eventuale presenza di persone che potessero nutrire rancore nei confronti dell’infermiere di Murialdo, senza contare che, al contrario, sarebbero emersi particolari che farebbero pensare a un gesto volontario, dalla fuga all’ipotesi più tragica del suicidio: sembrerebbe che l’uomo fosse in preda a una crisi esistenziale e che avesse manifestato da tempo la volontà di farla finita.

Eppure l’eventuale presenza di un corpo, lungo il tratto di strada che collega Bardineto a Murialdo è stata esclusa dalle meticolose ricerche portate avanti anche con l’ausilio dei cani molecolari, senza contare che i famigliari hanno sempre negato la possibilità che Luca si possa essere tolto la vita.

Ad occuparsi di lui è stata anche la trasmissione “Chi l’ha visto?” sul cui sito campeggia ancora la foto di Luca con tanto di descrizione e luogo della scomparsa. La moglie Roberta, intanto, continua la sua vita nutrendo un solo desiderio che rischia di non venire mai esaudito.