Savona. La cittadinanza onoraria “ius soli” conferita ieri dal sindaco Federico Berruti a 15 bambini nati a Savona negli ultimi mesi da genitori cittadini stranieri regolarmente soggiornanti e residenti in città ha scatenato un accesissimo dibattito in rete. I pareri sull’iniziativa sono molto discordanti, ma a prevalere sembra essere il fronte dei savonesi che non la gradiscono molto.
Sulla pagina Facebook di Ivg i lettori si sono scatenati nell’esprimere il loro giudizio sulla cittadinanza per i bimbi nati a Savona da genitori stranieri e il post sull’argomento ha superato già quota 40 commenti.
In molti (qualcuno usando toni decisamente forti) criticano la scelta del Comune: “Mi dispiace ma non sono molto d’accordo..” scrive Luca, “Non ho parole! Pensate ai nostri bambini che hanno scuole fatiscenti per non parlare dei luoghi di gioco che fanno pena…. Giardini sporchi di m….. Di cane se non peggio!” aggiunge Roberta, ma c’è anche chi scrive “l’italia solo a italiani purosangue o “Fuori dai c..”.
Ovviamente sono numerosi anche i lettori che si complimentano per l’idea: “Più che positivo questa è civiltà!” dice Giovanni, “‘Nati a Savona’. Dovrebbero avere la cittadinanza italiana dalla nascita” scrive Gianluca, “Più che d accordo!!! Questo e il paese che voglio.. Civile!” aggiunge un altro internauta e poi c’è chi, rivolgendosi ai piccoli, dice “Benvenuti”.
C’è anche uno straniero che, sentendosi chiamato in causa da alcuni commenti, replica con rabbia: “Mi spiace per i vostri ragionamenti dei primitivi. Ma cosa pensate che gli immigrati servono solo a fare i lavori a basso prezzo e mantenere i vostri vecchietti? Andate tutti a f…o” dice Isuf. Un pensiero che ha scatenato le repliche di altri cittadini italiani: “Non è qustione di ragionamenti da primitivi o di razzismo..anzio io non sono razzista tutt’altro..è solo che alle volte sti politicanti danno il contentino per apparire e prendere adesioni…per quanto riguarda la situazione italiana..vedo solo che alle volte gli ‘stranieri’ hanno più diritto degli italiani..esempio: esiste un sussidio per gli anziani extracomunitari(orribile parola) di 550 euro al mese senza che loro (gli anziani stranieri) abbiano mai versato un contributo…di contro un artigiano che si è dissanguato pagando per anni tanti soldi in tasse si ritrova una pensione minima di 500 euro..questo io lo trovo ingiusto e se dico che prima vengono gli italiani non escludo se fattibile un aiuto anche agli ‘stranieri’….ciao”.
C’è poi anche chi coglie l’occasione per un’analisi più “politica”: “I sindaci, eletti e stipendiati dai contribuenti, farebbero meglio ad occuparsi delle vicende che gli competono invece di venirsene fuori con queste iniziative populiste a chiaro sfondo ideologico/politico. La legge sulla cittadinanza e’ da cambiare solo se lo vogliono coloro che italiani lo sono gia’ e non con iniziative personali. Il PD e’ pro, il centrodestra e grillini mi pare proprio di no; quindi statisticamente solo il 30% degli elettori e’ a favore. I politicanti nostrani farebbero meglio a rispettare il volere del 70% dell’elettorato al quale la legge va bene cosi com’è. Sono ben altre le priorità” scrive Alessandro.
Per finire c’è chi, come Anna, è indignata per certi commenti: “Che dire…non volevo commentare, ma parlando con una persona mi è salita la classica…’carogna’! Vorrei rivolgermi a tutti quelli che si sono ‘indignati’ per la scelta del Sindaco a tutti voi vorrei urlarvi un…vergognatevi!! Siete tutti pronti a sputare sentenze gratuite, ma non pensate che sono bambini….che un domani i vostri figli potrebbero essere costretti a migrare in un’altro stato e i vostri nipoti potrebbero essere discriminati e non considerati cittadini di quello stato a tutti gli effetti! Tutti daccordo se si tratta di animali, ci si mobilita tutti per salvare dal cassonetto un cagnolino o un gattino (sono io la prima a farlo) si fa a gara per adottarlo oppure si spendono fior fiore di quattrini per comperare un cagnolino di razza….ma, non esiste la ‘pura razza Italiana’ ….e quelli che qualcuno chiama ‘buoni a nulla’ sono persona con ossa e sangue come noi che per la maggior parte fanno i lavori che noi ‘di pura razza italiana’ non vogliamo più fare (per fortuna non tutti). Concludo dicendo a tutti quelli che hanno gridato allo scandalo e hanno commentato negativamente la notizia che mi vergogno profondamente per loro e ad un bambino non potrei mai dire…’fuori dalle palle’!! Grazie Sindaco”.
Per finre c’è Valeria che ci scrive: “Sono esterefatta dai commenti apparsi a margine dell’articolo sulla cittadinanza data ai bambini nati in Italia da genitori stranieri. Uno spaccato di Paese che non mi appartiene e con il quale non ho nulla in comune. Un’altra volta mi vergogno di essere italiana”.