Cronaca

Savona, accoltellamento in strada: l’egiziano che ha ferito il connazionale si difende davanti al gip

tribunale Savona

Savona. Ha risposto alle domande del gip Donatella Aschero e ha raccontato la sua verità. Questa mattina Khaled Mohamed Gamal El Badry, l’egiziano di 28 anni e gestore della pizzeria l’Oasi a Legino, durante l’interrogatorio avrebbe spiegato l’origine dei dissidi con il connazionale di 25 anni che, domenica pomeriggio, ha subito da lui un’aggressione.

Problemi che sarebbero iniziati – questa almeno la versione che avrebbe fornito l’arrestato – quando El Badry, che per un periodo aveva ospitato il connazionale a casa sua, lo avrebbe messo alla porta. Da quel momento il venticinquenne non lo avrebbe lasciato in pace arrivando anche ad aggredirlo. Secondo l’arrestato in quell’occasione erano anche intervenuti i carabinieri (una circostanza che il gip ha chiesto di accertare). L’epilogo della vicenda appunto domenica quando, in mezzo alla strada, in via Luigi Corsi, a pochi passi da piazza Giulio II, i due egiziani si sono incontrati e hanno incominciato a discutere.

Poi la discussione è degenerata ed è diventata un accoltellamento. Il gestore della pizzeria è stato rintracciato poi a casa dalla polizia (le prime indagini sono state svolte dalle volanti e poi dalla squadra mobile) che lo ha arrestato per lesioni aggravate. Nonostante un accurato sopralluogo il coltello con cui è stato ferito il venticinquenne non è stato trovato.

Per ora l’aggressore resta in carcere, ma il giudice deve ancora sciogliere la riserva sulla misura cautelare da applicare nei suoi confronti.