Cronaca

Richiesta di una misura di sorveglianza speciale per Pietro Fotia: “soggetto pericoloso” secondo la Procura

scavoter scavo-ter fotia

Savona. Davanti al Collegio del tribunale di Savona è stata discussa una richiesta presentata dalla Procura di Savona (pm Ubaldo Pelosi) per l’applicazione di una misura personale di sorveglianza speciale nei confronti di Pietro Fotia.

La misura di prevenzione è stata richiesta dalla Procura perché, secondo il pubblico ministero, Fotia sarebbe un soggetto socialmente pericoloso, come dimostrerebbero l’inchiesta “Dumper”, che ha visto coinvolta anche la sua ditta Scavo-Ter (secondo alcuni in odor di mafia e, per questo, esclusa per un periodo dall’assegnazione di lavori pubblici) ed altre discutibili vicende nelle quali l’imprenditore sarebbe stato coinvolto.

La difesa di Fotia, rappresentata dall’avvocato Aglietto, si è opposta alla misura in questione, ritenendo che le accuse siano inconsistenti. La richiesta della Procura è stata avanzata anche sulla base delle motivazioni date proprio dal collegio nel respingere l’istanza di applicazione di sequestro dei beni patrimoniali dell’imprenditore. In quel verdetto, infatti, si riteneva che non ci fossero prove per applicare una misura patrimoniale, ma, secondo la Procura, non si escludeva la pericolosità sociale di Fotia e, di conseguenza, la possibilità di applicare nei suoi confronti una misura personale.

Se la richiesta venisse accolta sarebbe il tribunale a decidere quali limitazioni applicare (se, per esempio, il ritiro passaporto, il divieto di espatrio o altre misure).