Altre news

Quiliano, festa nella nuova area attrezzata del parco San Pietro in Carpignano

San Pietro in Carpignano

Quiliano. Domani, con una festa organizzata dal Consiglio Comunale dei Ragazzi di Quiliano, i quilianesi riscopriranno il verde prato e gli alberi fioriti del parco San Pietro in Carpignano, facendo merenda nella nuova area attrezzata “Giardino dei Mirabolani”.

Sono infatti terminati i lavori di completamento funzionale dell’ambito ludico ricreativo del parco, il cui intervento, affidato tramite gara all’Impresa Giustiniana di Novi Ligure per un importo complessivo di € 90.000, è stato finanziato tramite contributo regionale.

I lavori eseguiti verranno illustrati dal vice sindaco Antonio Tallarico che li aveva sovraordinati nel suo precedente ruolo di assessore ai Lavori Pubblici, hanno riguardato la riqualificazione e il completamento del chiostro con una nuova pavimentazione e la messa a dimora di piante rampicanti ornamentali, l’installazione di nuovi arredi come tavoli, panche e fontanelle e postazioni per pic-nic, il livellamento del fondo e la semina del manto erboso, la piantumazione di alberature di diversa varietà botanica e di una siepe al alto fusto a funzione di barriera verso il mercato ortofrutticolo, l’installazione di un impianto di illuminazione a basso consumo energetico, il completamento delle recinzioni, del parcheggio e la regimazione delle acque.

In linea con l’obiettivo di garantire la valorizzazione di un’area di facile accessibilità a beneficio dei cittadini, gli interventi realizzati consentono al visitatore di percorrere un suggestivo e formativo percorso naturalistico botanico avvalorato da specifica cartellonistica, usufruendo al contempo di spazi per rilassarsi, giocare sul prato o prepararsi il pic-nic avvalendosi delle idonee attrezzature a disposizione.

Le diverse varietà botaniche autoctone ed alloctone, ornamentali e colturali aiuteranno il visitatore ad apprezzare ed a comprendere l’importanza del patrimonio agroforestale, anche grazie al contesto in cui è inserito il parco stesso, in quanto le aree limitrofe sono state recuperate per la coltivazione di vitigni tipici, colture tradizionali e specificità come l’Albicocca di Valleggia.