Cronaca

Processo per albanese aggredito al bar da connazionali armati di spranghe: ascoltati testimoni

Savona Tribunale

Savona. Nuova udienza questa mattina del processo per la violenta aggressione avvenuta il 12 marzo del 2012 nel bar “Raggio di Sole” di via Verdi, nel quartiere Villapiana di Savona. Quel giorno nel locale andò in scena un vero e proprio regolamento di conti tra albanesi: un cliente del bar, Aldo Cuka, venne raggiunto e circondato da quattro connazionali armati di mazze e spranghe e picchiato selvaggiamente. Solo grazie all’intervento dei proprietari e degli altri avventori del locale la vittima dell’aggressione riuscì a cavarsela con la frattura di un braccio e diverse contusioni.

Per quell’aggressione ora a giudizio c’è un ventincinquenne albanese, Mirjan Bashukaj (difeso dall’avvocato Claudio Marchisio), che secondo la polizia quel giorno faceva parte del gruppetto che pestò Cuka e poi fuggì. Stamattina in aula sono stati ascoltati alcuni testimoni tra cui due clienti e uno dei titolari del bar, che hanno ricostruito e ricordato quanto successo quel giorno. Tutti hanno confermato che la vittima del pestaggio venne circondata e colpita violentemente dai connazionali che – come riferito dal gestore del bar – “con le mazze miravano alla testa e alla faccia”. Il processo riprenderà il prossimo 18 giugno.

All’episodio di sangue nel bar era seguito un altro fatto violento avvenuto, qualche tempo dopo, nei giardini di via delle Trincee dove zio e nipote erano stati aggrediti. Un’aggressione che, secondo gli investigatori, era da inserire nel contesto di una vera e propria faida tra famiglie albanesi ed era una vendetta per il pestaggio al bar “Raggio di Sole”. All’origine delle liti tra i connazionali sembra esserci una discussione per una ragazza avvenuta in una discoteca varazzina nel marzo del 2011, che si era conclusa con i due gruppi che erano venuti alle mani.