Economia

Pasqua, pranzo a casa per l’80% degli italiani: in calo consumi di colombe e uova di cioccolato

Pasqua uova di pasqua

La crisi morde e così gli italiani tornano alla tradizione facendo a casa il pranzo di Pasqua.

Quattro su cinque, infatti, festeggeranno la giornata di domani tra le mura domestiche, con una spesa complessiva per gli alimentari che non supererà 1,2 miliardi di euro, secondo le stime della Cia-Confederazione italiana agricoltori.

Il menu casalingo costerà intorno ai 20 euro a persona, con una spesa familiare che si aggirerà sugli 80 euro – spiega la Cia -, sottolineando che i protagonisti saranno come sempre i piatti della tradizione, a partire dal classico agnello. Arrostito, “brodettato”, al sugo o in bianco, con le patate o con “cacio e ova”, l’agnello rimane tra i “must” della tavola pasquale. Solamente domani se ne consumeranno più di 245 mila tonnellate, bruciando in poche ore il 50 per cento del consumo totale annuo di carne ovina.

In continua crescita, anno dopo anno, sono vegetariani e vegani, che spenderanno complessivamente oltre 300 milioni di euro per il pranzo. A trionfare sulle loro tavole, tra i tanti alimenti, saranno lo strudel di verdure e i carciofi ripieni, ormai diventati il simbolo della Pasqua per chi non mangia carne. In questo caso, sottolinea la Cia, il calo dei consumi è contenuto dalla sempre maggiore diffusione di queste tendenze alimentari, che oggi contano 5,9 milioni di persone.

Uova di cioccolata e colombe, in calo del 10 per cento secondo le stime della Cia, saranno molto spesso rimpiazzate dai dolci di una volta, fatti a mano per l’occasione dal 65 per cento degli italiani, con un risparmio fino al 40 per cento sul prodotto industriale.

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