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Pallavolo femminile, Prima Divisione: Carcare si aggiudica il derby con il Cairo Dego

Carcare. Nel 1970 il grande Lucio Battisti incantò il suo pubblico con la canzone “Dieci ragazze”. Chissà se il coach Bertola si ricorda il testo nel quale spicca la frase “dieci ragazze per me posson bastare”… Sono proprio dieci le sue ragazze che hanno partecipato ieri sera al derby della Val Bormida di Prima Divisione femminile tra il Volley Cairo e la Pallavolo Carcare.

Un incontro che ha sorriso alle biancorosse, vittoriose con i parziali 25/21, 20/25 26/28 14/25. Un match che, in qualche modo, ha deluso le aspettative di un Cairo Dego desideroso di aggiudicarsi il derby, anche per arricchire la futura memoria storica. Di contro si è visto un Carcare giunto nella fredda e buia palestra di Dego consapevole di disputare un incontro improntato sicuramente più sul piano emotivo che su quello tecnico; il mister Bertola saggiamente ha saputo ben conciliare la tattica con l’emotività ed è prevalsa la tatticità.

Il primo set è stato vinto dal Cairo Dego che ha ben condotto il parziale sin dalle prime battute. Per gli amanti delle curiosità il primo punto è stato messo a terra da Astesiano, deghese di nascita ma carcarese di squadra. Il set non ha manifestato grossi spunti di gioco. Il Carcare trova la sua ragione di gioco nelle centrali Balestra e Calabrese, attive nel murare gli attacchi delle cairesi. Qualche errore, che rientra comunque nella normalità, ha in qualche modo determinato le sorti del set che, benchè abbia marciato quasi sulla parità sino al 21, è poi andato alle padrone di casa.

Il secondo set sembra un copione di quello appena trascorso: un Cairo Dego subito in vantaggio anche di ben 5 punti per poi arrendersi al gioco delle biancorosse che trovano in Bellè una forte espressione di gioco ed una plastilina Traversa che opera una difesa precisa e non fa sconti quando occupa posizione 4. Una fase dove la regia di Matanza strizza l’occhio ad Astesiano, mandandola più volte a segno. Il Carcare mostra i muscoli al Cairo ed un 20 a 16 ne è la testimonianza. Il libero Briano opera con pacatezza e cognizione di causa rendendo facile il lavoro al palleggio. Il salto conclusivo è di Bellè che chiude il set 25-20.

Si va al terzo set, il numeroso pubblico composto prevalentemente dai sostenitori del Carcare applaude le sue beniamine che hanno manifestato un gioco dinamico e compatto, fatto di intese. In effetti su tale scia si inerpica questo nuovo set: il Carcare è subito in vantaggio, ottimi i servizi delle ragazze di Bertola che, spesso, si dimostrano vincenti; basti pensare a due consecutivi ace di Balestra e Bellè. Traversa ha costanza ed aiuta molto il compito difensivo di Briano, particolarmente attenta. Carcare, però, si lascia sfuggire il momento favorevole ed il Cairo Dego ne approfitta riuscendo a pareggiare a quota 16 per poi far scorrere il set punto a punto. Un bell’attacco di Calabrese quando il punteggio è sul 21 pari accende la speranze delle ospiti, subito, però, spente da una serie di indecisioni che consentono di annullare ripetutamente il vantaggio conquistato. Sino al 26 pari è sempre il Carcare a conquistare il vantaggio ma non riesce a chiudere il set. Ci provano sia Astesiano che Bellè, per poi aggiudicarsi il parziale un tecnico muro di Calabrese che sigla il 28-26.

Spente definitivamente le speranze del Cairo Dego, perché il quarto set racconta poco a favore delle padrone di casa. La voce grossa è del Carcare, artefice di un gioco tecnicamente inappuntabile. La regia di Matanza dà spazio ad un centro molto determinante con gli attacchi di Balestra e Calabrese, affidandosi il compito più difficile alle bande Traverso-Bellè ed Astesiano. Anche questo set ha avuto la caratteristica, ormai costante, di servizi vincenti. Un attacco nei tre metri di Calabrese spegne definitivamente i flaccidi riflettori della palestra di Dego con un 25 a 14.