Finale Ligure. Nasce il nuovo Presidio di Libera Ponente Savonese dedicato a Nino ed Ida Agostino. Ne ha dato l’annuncio il referente regionale dell’associazione, Matteo Lupi, ieri sera nel corso dell’incontro organizzato dall’amministrazione comunale di Borghetto Santo Spirito, primo evento del “Progetto Parliamo di legalità”. La sede sarà presso il Bar Ubuntu, il locale sul lungomare di Finale Ligure gestito dalle Botteghe del Mondo di Finale e Loano
Ospiti presso la sala conferenza di palazzo Pietracaprina, Vincenzo ed Augusta, genitori del poliziotto Nino Agostino, e Gianluca, fratello di Attilio Manca. Due storie accomunate dalla mancanza di verrà accertata sulla morte del poliziotto collaboratore di Falcone e dell’urologo che probabilmente sapeva qualcosa di troppo sulla latitanza di Bernardo Provenzano.
“L’associazione Libera ligure ha deciso di potenziare la presenza nel ponente savonese creando un presidio per dare un punto di aggregazione a tutte le persone che sul territorio vogliono fare rete per contrastare le mafie. La scelta di dedicare il presidio a Nino Agostino ed alla moglie Ida, uccisi nel 1989 per mano di due sicari della mafia davanti agli occhi dei genitori di Nino, è motivata dai molti aspetti fortemente significativi della storia” spiega Luca Losio.
“Sulle indagini per la morte di Nino ed Ida – prosegue – è stato posto il segreto di stato, impedendo di raggiungere una verità processuale. Contro questa volontà di non far emergere la verità i genitori di Nino stanno lottando da quasi 25 anni, girando senza tregua l’Italia a raccontare la storia di loro figlio, un onesto e convinto servitore dello Stato. Chiunque senta i due combattivi Vincenzo ed Augusta parlare non può più scordare la storia che raccontano ed in questo modo Nino ed Ida tornano ad essere vivi in mezzo a noi”.
“E’ quanto è successo lo scorso maggio a Pietra ligure, Finale Ligure ed Albenga, quando i coniugi Agostino hanno partecipato agli incontri con le scuole organizzati da Libera Savona in occasione del ventennale della strage di Capaci. Anche per rispetto alla loro lotta per la verità è stato naturale scegliere Nino ed Ida per intitolare il nascituro presidio del Ponente Savonese” conclude Losio.