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Albisola, Enpa contro il taglio di alberi pericolanti: “Così i nidi cadono a terra”

nido caduto albisola

Albisola S. Una scelta inopportuna. Così l’Enpa definisce la decisione di tagliare gli alberi pericolanti dei viali di Albisola Superiore. La Protezione Animali savonese ha infatti inviato una dura protesta al comune dopo aver dovuto soccorrere diversi nidiacei caduti con gli alberi tagliati nei giorni scorsi.

“A partire dal mese di marzo e fino a tutto agosto, ma il sindaco-ex onorevole-cacciatore dovrebbe saperlo, numerose specie selvatiche (merli, gazze, passeri, colombi, tortore) effettuano la cova ed il successivo allevamento dei nidiacei anche sugli alberi cittadini; e che le norme di legge vigenti in materia tutelano tale attività e l’integrità degli animali, con pesanti sanzioni a carico dei responsabili” spiegano dall’associazione animalista.

“Ferme restando comunque le più vive perplessità sull’opportunità di procedere all’eradicazione di alberi cittadini, l’associazione, come già fatto nell’estate 2011 quando caddero a terra numerosi nidi ma, evidentemente, il comune non ha memoria, ha chiesto minuziosi controlli preventivi sulle piante da tagliare per verificare che non siano presenti nidi e nidiacei non ancora autosufficienti ed incapaci al volo, rimandando gli interventi in caso positivo. Interventi che dovrebbero essere programmati nei mesi invernali. Intanto i volontari hanno dovuto organizzarsi per sottoporre al faticoso, costoso e spesso inutile svezzamento artificiale dei piccoli caduti a terra tra la disperazione dei genitori” concludono dall’Enpa.