Savona. Gli albergatori della provincia ed i rappresentanti dell’Upa hanno incontrato questa mattina, presso la sede dell’Unione Industriali, il presidente nazionale di Confindustria Alberghi Giorgio Palmucci.
Alla tavola rotonda erano presenti il direttore dell’Unione Industriali, Alessandro Berta, il presidente dell’Unione Provinciale Albergatori Franca Cappelluto e il direttore Carlo Scrivano, il presidente del Consorzio Luce di Upa Marco Marchese, il presidente di Upa Service Alberto Orso e il presidente di Federturismo Riviera dei Fiori (Imperia) Marco Sarlo.
Al primo posto dei punti posti a Giorgio Palmucci dagli albergatori la fiscalità che, incidendo pesantemente sui costi di gestione, grava sulla redditività delle aziende alberghiere costringendo molte di esse al ridimensionamento del personale se non alla chiusura nei periodi di bassa stagione o addirittura alla cessazione delle attività. Imu e Tares, un’Iva al di sopra di quella applicata negli altri paesi europei, e l’incombere della tassa di soggiorno sono le minacce più immediate. A queste si aggiunge una crisi che ha sottratto turisti anche nei periodi di bassa stagione, con conseguente necessità di attuare politiche che promuovano il prodotto nei mercati esteri e la destagionalizzazione del turismo locale.
Le problematiche degli albergatori del savonese sono simili per i colleghi dell’imperiese, come sottolineato dal Marco Sarlo, il quale ha posto l’accento sulle difficoltà ad attingere ai fondi per la formazione del personale da parte del comparto alberghiero.
“La nostra associazione nasce con la precisa intenzione di dare maggior rappresentanza del comparto turistico in Confindustria – ha detto Giorgio Palmucci – ed un segnale forte è venuto dal Presidente Squinzi che ha presieduto la nostra assemblea. Purtroppo nelle campagne elettorali nessuna delle forze politiche ha parlato di turismo, pur trattandosi di un comparto economico che contribuisce al 10% del Pil più l’indotto e che può raggiungere il 20%. Nel silenzio delle nostre controparti ci siamo rivolti a tutte le forze politiche. La fiscalità è una delle tematiche centrali di quello che abbiamo chiamato il nostro ‘Manifesto politico’. Chiediamo che non venga introdotta la tassa di soggiorno ma se questo dovesse avvenire che sia una tassa di scopo e non un mezzo per i sindaci per coprire i buchi di bilancio. La burocrazia è una altro tema centrale insieme alla governance”.
“Se vogliamo promuovere il nostro prodotto nei paesi emergenti dobbiamo avere una regia centrale di promozione. Tra i punti abbiamo posto anche la classificazione degli alberghi per i quali è necessario un criterio condiviso a livello nazionale e non variabile da regione a regione. Sul tema del costo del lavoro ho assunto la delega per trattare con le associazioni sindacali il rinnovo del CCNL, in scadenza ad aprile. Il nostro obiettivo è fare in modo che questi punti non restino lettera morta ma che la politica ci ascolti e lavori per sostenere e promuovere il nostro settore” ha concluso Palmucci.