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Savona, una nuova palestra al carcere di Sant’Agostino

Carcere di Savona

Savona. Si inaugura domani alle ore 11 la nuova palestra all’interno della casa circondariale Sant’Agostino di Savona, nell’ambito del progetto “Jailhouse gym – Detenzione ed attività fisica”.

Il progetto è reso possibile grazie al sostegno della Fondazione A. De Mari, con un contributo di euro 8.000 con il quale sono state acquistate nuove attrezzature per la palestra del carcere, e del Comune di Savona, Assessorato alla Promozione Sociale e Pubblica Istruzione del Comune di Savona e Assessorato allo Sport, con un contributo di euro 3.000, che consentiranno di organizzare a partire dal mese di marzo sedute settimanali di allenamento individuale.

Dichiarano gli assessori Sorgini e Martino: “Indignati per le condizioni di vita dei detenuti nel nostro carcere, siamo molto lieti di potere contribuire a realizzare questo importante progetto, grazie al quale lo sport entra in carcere come parte di un percorso formativo, concorrendo alla riabilitazione del detenuto. La scommessa è quella di trasformare il problema dell’eccesso di tempo in una risorsa dove l’attività fisica sia intesa come allenamento dell’igiene della persona. Vogliamo ringraziare la Terza Commissione Consiliare permanente ed in particolare i consiglieri Minetti e Pongiglione per aver contribuito a rendere possibile questo progetto”.

Il concetto alla base del progetto è codificato dalla legge 354/75: l’attività fisico sportiva è riconosciuta a tutti gli effetti come un elemento del trattamento carcerario. Gli obiettivi da perseguire sono rivolti al miglioramento della condizione fisica dell’individuo, cercando di prevenire e/o combattere i disagi e le patologie legate alla sedentarietà ( algie muscolo scheletriche, patologie metaboliche, sovrappeso ecc…) senza dimenticare i benefici dell’area relazionale, dei rapporti umani, delle dinamiche di gruppo.

Per le caratteristiche proprie dell’edificio (si tratta di un ex-convento) la casa circondariale Sant’Agostino non ha molti spazi dove poter svolgere attività di socializzazione. Uno di questi spazi è rappresentato dalla palestra, dove però alcuni macchinari erano da sostituire poiché usurati o rotti. Hanno collaborato alla realizzazione del progetto il direttore Maria Isabella De Gennaro, che, insieme al personale della casa circondariale, si è resa disponibile ed ha coadiuvato il progetto.

Il progetto si articola in una serie di incontri presso la struttura carceraria sita in Savona, con sedute a cadenza settimanale ed orario da definirsi in collaborazione con la direzione dell’istituto. Nel corso degli incontri settimanali, verranno trattati argomenti quali i principi base della preparazione fisica, le principali metodiche di allenamento con i sovraccarichi, l’organizzazione della seduta di allenamento, analisi biomeccanica dei principali esercizi con i sovraccarichi, la ginnastica addominale e respiratoria, lo stretching. organizzazione e manutenzione della palestra e degli attrezzi a disposizione.

Si procederà inoltre con la stesura di programmi di allenamento personalizzati e con il periodico controllo dei risultati conseguiti. Verranno fornite tabelle esplicative dei principali esercizi da posizionare all’interno del locale palestra.

Responsabile tecnico del progetto: Alessandro Boraschi diplomato ISEF, Tecnico FIPE (Federazione Italiana Pesistica), Componente della Commissione Nazionale Paralimpica della stessa Federazione, Istruttore Fitness, Coach del TEAM PLX di Savona – discipline della distensione su panca e biathlon atletico. Referente: Sig.ra Laura Barberis assistente volontaria. Gli assistenti volontari, membri dell’associazione “Il Dono Associazione Volontari Penitenziari di Savona”, hanno collaborato dalla fase propulsiva alla conclusione del progetto.