“Operazione titanio” a Urbe e Sassello: la presa di distanza del mondo Scout

Urbe

Urbe/Sassello. In merito alla cosiddetta “Operazione Titanio” nel territorio tra Sassello e Urbe (nel cuore del Parco del Beigua) che in questi giorni è di attualità e oggetto di discussione dei vertici regionali, Agesci Liguria, essendo proprietaria della Base Scout “Il Rostiolo”, situata proprio tra i comuni di Sassello e Urbe, affida a un comunicato stampa la propria posizione nel merito.

“Poichè oltre 7.000 scout liguri frequentano e ‘vivono’ la base ‘Il Rostiolo’ come una ‘palestra educativa’ di valori fatti anche di vita all’aria aperta che, nel metodo scout, costituisce il mezzo migliore per fornire al ragazzo concrete occasioni di crescita e in cui dare prova di sè; poiché oltre 15.000 ragazzi e ragazze sostano ogni anno nella base per svolgere attività scout; considerato che Agesci Liguria negli ultimi anni ha sostenuto e sta sostenendo sforzi economici importanti per rendere la base accogliente, ospitale e in totale sicurezza per tutti coloro che la frequentano, l’associazione intende sottolineare la sua presa di distanza dall’’Operazione Titanio’ e da tutto ciò che ne conseguirebbe a danno della natura, in una zona incontaminata, quasi deserta, incantevole, fatta di rigogliosi e verdi boschi e si dichiara totalmente disponibile a partecipare a qualsivoglia iniziativa che sia a tutela del territorio” recita la nota firmata dai responsabili regionali Donatella Mela e Gianvittorio Battaglia.

L’ipotesi dell’apertura di una miniera di titanio nei comuni di Urbe e Sassello ha incassato già il no delle associazioni ambientaliste e, il 5 febbraio scorso, è stata oggetto di una protesta in Regione da parte di Aldo Siri, consigliere regionale della Lista Biasotti, che, con tanto di cartello al collo, e al grido di “vergogna”, si è scagliato contro la giunta regionale, in particolare contro Burlando, Rossetti e Guccinelli.