Politica

Loano, si spacca la minoranza ed il Pd dà il ben servito a Sandre: nuovo gruppo di opposizione

Sandre - Garassini - Gotti - minoranza loano

Loano. La pessima gestione della minoranza a Loano ha condotto ad una inevitabile spaccatura del gruppo facente capo a Dino Sandre, candidato sindaco sconfitto alle precedenti elezioni e che ha guidato i cinque consiglieri di opposizione alla giunta di Luigi Pignocca. Il partito Democratico, con in testa Giulia Tassara e Roberto Franco, si è definitivamente staccato ed i due esponenti costituiranno un nuovo gruppo di minoranza in Consiglio comunale, con la stessa Giulia Tassara nel ruolo di capogruppo.

Una decisione quella dei due consiglieri avallata anche dal partito Democratico, dopo una serie di comportamenti a dir poco “accentratori” da parte dello stesso Sandre. Ieri sera l’ultima riunione che ha ufficializzato la scissione della minoranza loanese. Con Sandre restano la “renziana” Elisabetta Garassini e Lorenzo Gotti, quest’ultimo confluito nel movimento di Oscar Giannino “Fermare il Declino”. Insomma i nodi irrisolti di una opposizione latente sono venuti al pettine, con rapporti tra i consiglieri di minoranza sempre più tesi: non solo una questione di metodo, comunque, ma anche di contenuti politici e amministrativi, dalla vicenda del teatro e del progetto di riqualificazione urbana in via delle Caselle, passando per pratiche anche di carattere sociale come i percorsi formativi nelle cooperative (con il sì della Tassara e di Franco ed invece l’astensione di Sandre, Garassini e Gotti).

“Non si poteva più sopportare una situazione del genere – afferma Giulia Tassara -. Ringrazio il Pd per la proposta di essere il capogruppo, che ho accettato immediatamente. Ora saremo liberi di esprimerci al meglio, senza vincoli o pressioni da parte di nessuno e faremo una vera opposizione a questa amministrazione, guardando all’interesse esclusivo della cittadina loanese”.