Politica

“Clemente Panero”, Mai (Lega Nord): “Subito commissione per rilancio dell’aeroporto”

Stefano Mai

Villanova d’Albenga. seguito di quanto appreso nei giorni scorsi relativamente al nuovo piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasposti del Governo Monti, presenterò quanto prima la richiesta di convocazione di una commissione consiliare provinciale, in modo da chiarire quali sono le contromisure da intraprendere da subito per contrastare le possibili ricadute negative sulla struttura”. Così annuncia Stefano Mai, sindaco di Zuccarello, capogruppo Lega Nord in Consiglio Provinciale a Savona, e candidato alla Camera dei Deputati per il Carroccio, relativamente al destino dell’Aeroporto “Clemente Panero” di Villanova d’Albenga.

“Di fatto, lo scalo ‘Clemente Panero’ è stato escluso dall’elenco degli aeroporti ritenuti strategici”, nota Mai. “A seguito di questa scelta, l’aeroporto dovrebbe finire sotto la gestione della Regione Liguria, e questo provvedimento arriva proprio dopo la recente e tanto agognata sottoscrizione della concessione ventennale di gestione dello scalo e la fiducia più volte assegnata dalla maggioranza politica del Consiglio Provinciale di Savona. A questo punto, viene chiedersi se non sia in atto una strategia per affossare il ponente ligure: l’albenganese, dopo aver subito l’umiliazione dei tagli alla sanità che hanno pesato drasticamente sul nuovo ospedale Santa Maria di Misericordia e la soppressione della sede distaccata del tribunale di Albenga, ora viene attaccato sull’aeroporto, struttura strategica anche per il turismo, per la quale son in atto strategie di rilancio”.

“Credo che a questo punto sia necessaria una vera riflessione su questi temi. E spero che, dopo un’attenta analisi, i cittadini comprendano che non è possibile affidarsi né alla sinistra che governa la Regione né al tecnico-pseudopolitico Monti, che hanno già dimostrato di occuparsi di tutt’altro fuorché di crescita, deprezzando i territori considerati periferia. È necessario invertire la rotta investendo e credendo nelle potenzialità di ogni singola realtà territoriale”, conclude Stefano Mai.