Carcare. “Contrariamente alle frettolose dichiarazioni dal rappresentate di ‘Carcare futuro’ Rodolfo Mirri, la presenza dei colombi a Carcare sta progressivamente diminuendo, confermando la validità del progetto predisposto e realizzato dai volontari della Protezione Animali, guidati dall’ngegner Luca Boasso, in collaborazione con il Comune di Carcare” lo scrivono i volontari dell’Enpa.
L’iniziativa consiste nell’astenersi, come stanno facendo gli animalisti carcaresi, dal dare cibo in città ai volatili e distribuirlo soltanto in una zona periferica lungo il torrente, individuata in accordo con il Comune. “Naturalmente – precisano i volontari – come preannunciato, ci vuole tempo per spostare le colonie di animali ed occorre tenere altresì conto delle condizioni climatiche stagionali; in inverno infatti i volatili trovano scarso cibo nelle campagne e le generazioni nate in città, e non solo i colombi, tendono quindi a ritornarvi provvisoriamente, perché più calde ed ospitali. Gli effetti dovrebbero quindi vedersi in maggior misura nei prossimi mesi; è inoltre già assodato che da alcune zone cittadine e limitrofe, come il ponte autostradale soprastante via Barrili, si sono definitivamente allontanati”.
“Circa invece le dichiarazioni di Mirri, al limite del procurato allarme, l’ENPA ricorda che ricorrenti analisi effettuate in molti comuni italiani, tra cui anche Savona, hanno univocamente dimostrato che i colombi cittadini non costituiscono un problema sanitario; ed il richiamo al decreto legislativo 81/2008, concernente la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, ha il sapore di una beffa in un momento in cui i lavoratori ed i cittadini valbormidesi, tra fabbriche che chiudono o che inquinano, hanno problemi veramente seri da affrontare” conclude l’Enpa.