Savona. Le tradizionali radiografie per le anche dei neonati sono un miraggio, in quanto non si riesce a trovare un posto libero nei quattro ospedali del territorio savonese. E’ un esame che va eseguito tra il secondo ed il terzo mese dalla nascita, ma se si prova a prenotare presso gli sportelli oppure via telefono con la Cup la risposta è sempre negativa: non c’è posto.
Il problema degli esami specialistici così come le lunghe liste d’attesa per Tac o ecografie e mammografie, con tempi di attesa sempre più dilatati. E così l’unica via possibile è il privato, considerata l’impossibilità di prescrivere una urgenza. I tagli certamente hanno inciso sul servizio sanitario savonese, con la conseguente razionalizzazione interna: meno personale, ma anche un parallelo aumento delle richieste che arrivano dal bacino di utenza.
“E’ vero – ammette il direttore generale della Asl 2 savonese Flavio Neirotti -, il problema esiste e stiamo cercando di affrontarlo e risolverlo. E’ chiaro che l’invito ai cittadini è quello di spostarsi sul territorio, in quanto magari i tempi di attesa in un ospedale sono diversi da un altro. Capisco la difficoltà ma al momento non si può fare altrimenti”. “Cercheremo di essere maggiormente incisivi sull’appropriatezza delle prescrizioni e lavorare per un sistema sanitario che possa rispondere con tempistiche più veloci possibili” conclude Neirotti.