Arriva in Liguria la campagna contro il gioco d’azzardo: piaga sociale per giovani e over 65

slot machines casinò videopoker

Liguria. La campagna contro il gioco d’azzardo promossa da Auser Nazionale trova condivisione da parte di tante importanti associazioni che hanno sottoscritto un documento unitario: Acli, Adusbef, Alea, Anci, Anteas, Arci, Auser, Avviso Pubblico, Cgil, Cisl, Cnca, Conagga, Federconsumatori, FeDerSerD, Fict, Fitel, Fondazione PIME, Gruppo Abele, InterCear, Libera, Uisp.

Il gioco d’azzardo è vietato dal codice penale, ma dalla metà degli anni ’90 in poi la progressiva legislazione lo ha fatto diventare un fenomeno di massa ed è diventato una delle principali industrie del Paese (la terza, con un fatturato pari a 80/100 miliardi di euro). Questo valore anno dopo anno è sempre in crescita nonostante le difficoltà economiche che stiamo attraversando. Oggi le persone con un riconosciuto atteggiamento compulsivo sono stimate essere tra le 500mila e le 800mila.

I costi legali, sanitari, sociali e relazionali, per tutta la collettività, derivati dalla diffusione di questo fenomeno stanno crescendo in misura proporzionale.

Sono soprattutto i soggetti fragili a pagarne le conseguenze. In tempo di crisi è dimostrato che giocano di più le persone con bassi redditi e in condizione di precarietà lavorativa.

Come se ciò non bastasse le società concessionarie sono impegnate nella ricerca di nuove fasce d’utenza da catturare e fidelizzare rivolgendosi ai giovani e alle persone ultrasessantacinquenni.

Non esistono indagini statistiche a proposito ma molti dati dimostrano l’impennarsi delle scommesse nei giorni di riscossione delle pensioni. Le associazioni liguri che aderiscono a Libera rivolgono sin d’ora un appello agli eletti nella regione Liguria in parlamento per la presentazione e approvazione di leggi per regolamentazione delle case da gioco.

Inoltre, è nostra intenzione promuovere una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica che passa anche attraverso i nostri circoli territoriali Auser.

Infine è stata promossa a livello nazionale una indagine “Anziani e Azzardo” per avere una cognizione sull’entità del fenomeno che interessa gli over 65. La rilevazione in Liguria è in corso con un questionario somministrato a 100 persone individuate sia nei grandi centri sia nei piccoli comuni; i risultati verranno consegnati il 5 marzo in occasione del congresso regionale dell’Auser Liguria.

Riteniamo che il ridimensionamento del fenomeno oltre alla regolamentazione dell’apertura delle sale passa attraverso una informazione più precisa e puntuale del danno che provoca la dipendenza da gioco.