Aree Piaggio, Richeri: “Sarebbe stato bello avere un grattacielo come a Dubai, ma questa non è solo operazione urbanistica”

Finale L. Va bene sognare in grande, ma solo se questo non danneggia la comunità e riesce a produrre benefici. Ecco perché a Finale Ligure nell’ambito della riqualificazione delle aree Piaggio non si guarderà solo alla forma, piuttosto alla sostanza. Parola del sindaco di Finale Flaminio Richeri che ieri sera è intervenuto alla tavola rotonda sul “Progetto Piaggio” e ha spiegato perché Finale non diventerà la “Dubai della Riviera”.

Un grattacielo firmato da un “archistar”, ovvero un progetto destinato a diventare un motivo di attrazione come la “vela” della città degli Emirati Arabi è pensabileper Finale? Richeri non ha dubbi: “Sarebbe stato sicuramente bello, però sappiamo benissimo che questa non è una semplice operazione urbanistica”.

“E’ un’operazione di trasferimento industriale: ci sono dei posti di lavoro e delle famiglie in ballo e quindi bisogna camminare con i piedi ben per terra, magari rinunciando anche a qualcosa” precisa il sindaco che sullo stato del progetto spiega: “A grandi linee i dettagli sono già stati individuati, ma per trovare un punto di equilibrio abbiamo dovuto far capire a chi fa l’operazione cosa il pubblico vuole e pretende”.

“Ci sono comunque dei particolari da approfondire, in particolare il discorso dell’hangar che deve diventare una struttura pubblica atrattiva e per la quale l’amministrazione ha intenzione di avviare nelle prossime settimane un concorso di idee per cercare di raccoglierne il maggior numero possibile. Poi c’è il discorso alberghiero: quale tipo di struttura si vuole realizzare nell’area Piaggio. Infine so che ci sono delle tensioni tra chi vorrebbe una scuola in questo spazio e chi no. Io personalmente ritengo sia un punto qualificante, ma siamo aperti a sentire anche gli altri” conclude Richeri.