Albenga, “Pillole di cinema ungherese” all’auditorium San Carlo

Albenga, torri e centro

Albenga. In occasione dell’Anno Culturale Italo-Ungherese, indetto dai Ministeri della Cultura italiano ed ungherese, l’Associazione Culturale Liguria-Ungheria, in collaborazione con la Fondazione Gian Maria Oddi, dedicherà una serata al cinema ungherese.

“Pillole di cinema ungherese” è il titolo della conversazione che il professor Erminio Raiteri terrà venerdì 15 febbraio alle ore 17 presso l’auditorium San Carlo di Albenga.

Verrà proiettato “Mephisto”. Presentato al Festival di Cannes del 1981, è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo pubblicato nel 1936 da Klaus Mann (figlio del celebre scrittore Thomas Mann) ed ispirato alla reale vicenda di suo cognato, l’attore Gustaf Gründgens, noto per aver sfruttato la propria adesione al nazismo a fini professionali.

Diretto dall’apprezzato regista magiaro István Szabó (“Bizalom”), che ne ha anche firmato la sceneggiatura insieme a Péter Dobai, e con il magistrale apporto della fotografia dai toni cupi di Lajos Koltai, “Mephisto” ha ottenuto un grande successo in tutto il mondo ed ha ricevuto moltissimi riconoscimenti, incluso il premio Oscar come miglior film straniero (la prima ed unica vittoria per una produzione ungherese). La pellicola, inoltre, ha contribuito all’affermazione del popolare attore austriaco Klaus Maria Brandauer, che negli anni seguenti sarà il protagonista di altri due acclamati film di Szabó, “Il colonnello Redl” (1985) e “La notte dei maghi” (1988).

Ambientato in Germania negli anni dell’ascesa al potere di Hitler e del nazionalsocialismo, “Mephisto” mette in scena la parabola del protagonista Hendrick Höfgen (Brandauer), un ambizioso e dotato attore che, pur di fare carriera nel teatro di regime, si scopre disposto a rinnegare le sue idee di sinistra e a scendere a compromessi con la propria coscienza.