Albenga. “La gallina che canta ha fatto l’uovo: così devo constatare, ancora una volta, come il consigliere Passino, che accusa questa amministrazione comunale di superficialità, abbia omesso ogni approfondimento su un tema così importante”. Carlo Parodi, assessore all’Agricoltura del Comune di Albenga, replica al consigliere comunale Alberto Passino, in merito al progetto del marchio ingauno promosso dall’amministrazione comunale. “Il fatto non mi stupisce più di tanto, considerata l’assoluta mancanza di contributi della minoranza sulle questioni agricole. Così è stato anche per alcuni passaggi fondamentali, come l’approvazione del nuovo Regolamento di Polizia Rurale, per il quale l’unica proposta pervenuta da Passino e soci è stata la pilatesca richiesta di rimandare: dopo 70 anni dall’approvazione del regolamento precedente, non hanno saputo fare meglio che lavarsene le mani”.
“Non sono disponibile a ricevere lezioni da chi, ogni tanto, si sveglia dal torpore e si accorge, suo malgrado, che le cose vanno avanti. La sua proposta è piuttosto tardiva, ma meglio tardi che mai”, nota ancora. “Questo desiderio di dispensare consigli può comunque essere messo in atto partecipando alle riunioni del Tavolo Verde: sul tema sono già stati fatti numerosi incontri, e altrettanti sono in programma. Intanto, vorrei rammentare che il marchio in questione, ad oggi, è di proprietà privata, e il detentore potrebbe tranquillamente farlo utilizzare a produttori olandesi, piuttosto che laziali, con buona pace di tutti”.
“Il percorso di promozione e valorizzazione del territorio e delle produzioni ingaune prosegue”, prosegue, “si sta definendo l’acquisizione del marchio ‘d’Albenga’ per utilizzarlo in maniera ampia, come elemento riconoscibile del marketing territoriale. Opportunamente integrato, potrà essere utilizzato per i prodotti De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) il cui regolamento sarà portato in approvazione al prossimo consiglio comunale. Sta riprendendo il percorso della DOP per i ‘quattro d’Albenga’, la cui domanda è ad oggi decaduta, così come si sta lavorando per l’iscrizione dell’asparago violetto e della zucca trombetta al Registro Nazionale delle Varietà Tradizionali. Si è rimesso in moto il progetto per il marchio d’area riguardante le nostre produzioni in vaso. La presenza ingauna, fortemente voluta da questa amministrazione, ad IPM Essen, la principale fiera florovivaistica europea, quest’anno è ulteriormente cresciuta: allo stand istituzionale si è finalmente aggiunta la partecipazione di commercianti con una superficie espositiva di quasi 200 mq in cui risaltavano le immagini di Albenga”.
“Su questi temi non ci si improvvisa, si può solo lavorare seriamente. Albenga sta portando avanti i suoi progetti, e a breve disporrà di un marchio per le sue eccellenze. Nel frattempo, in attesa dei prossimi consigli da dispensare, buon riposo al consigliere Passino”.