Savona. Le “Vetrine d’artista” dell’associazione Aiolfi, presso la Cassa di Risparmio di Savona di viale Italia sono dedicate a Giovanni Tinti, in occasione dle primo anno dalla sua scomparsa. L’inaugurazione si terrà il primo febbraio alle ore 10 e le sue opere rimarranno esposte per tutto il mese.
“Savona e la cultura locale hanno perso il decano degli artisti savonesi – commenta la dottoressa Silvia Bottaro – Giovanni Tinti, classe 1917, ci ha lasciato orfani, ancora una volta, di uno spirito creativo che ininterrottamente, dagli anni Cinquanta del secolo scorso fino ai suoi ultimi giorni di vita (9 gennaio 2012), ha stimolato Savona e non solo attraverso le ceramiche, le sue ricerche sui segni ed i sensibili carboncini dedicati al Priamar (oggetto di una recente donazione al Comune di Savona)”.
“Autodidatta; libero per tutta la vita di essere svincolato da “ismi” ricorrenti, Lui che si formò, in qualche modo, alla scuola del futurista Giovanni Acquaviva, fece sue quelle idee dell’avanguardia che visse da vicino frequentando sempre il “cenacolo” artistico di Albissola Marina. Lucido interprete originale delle criticità culturali della realtà contemporanea, cercò soluzioni compositive sempre più scarne, essenziali, lasciando da parte orpelli e sovrastrutture, giungendo a delle “sue” immagini particolarmente suggestive, intense grazie, anche, ad una sorta di proprio alfabeto, con echi da culture orientali. Tavolozza elegante, colori sfrondati e rigorosi che compongono le sue immagini di propensione neo-figurativa, per un certo periodo del suo lungo percorso d’artista” fa saere Bottaro.
“Prese parte a numerose rassegne significative, tra le molte, si ricordano la Biennale di Monza del 1953, le partecipazioni al Premio Vado Ligure (1951-1954), la VII Quadriennale di Roma. La sua originalità e versatilità lo hanno portato a dedicarsi, con lo stesso amore e passione all’attività di ceramista dove ha lasciato testimonianze di gran rilievo. Si può dire, senza paura di essere smentiti, che è stato un uomo di cultura, appassionato anche del lavoro degli altri, collaboratore di numerose iniziative; socio fondatore del ”Comitato di Rigore Artistico” di Albisola – Savona.
Questa esposizione intende essere un sincero “omaggio” alla sua Arte”.