Cronaca

Sette anni di appalti irregolari, Drocchi impugna il licenziamento : “Non si può scaricare tutto su di me”

arresto a Vado 002

Vado L. Parla per la prima volta Roberto Drocchi, l’ex capo del settore lavori pubblici del Comune di Vado Ligure coinvolto nell’inchiesta “Dumper” con le accuse di corruzione, occultamento di documenti contabili e falso in atto pubblico. Lo fa non tanto in merito all’inchiesta ma relativamente alla decisione di impugnare il licenziamento conseguenti ai suoi guai giudiziari.

Ieri Drocchi è comparso insieme al suo legale davanti al giudice del Lavoro per dare battaglia su una serie di contestazioni di natura amministrativa-contabile. Una serie di affidamenti di lavori pubblici che, spalmati sugli ultimi sette-otto anni, non avrebbero avuto i presupposti e le coperture finanziare richieste. Accuse che Drocchi non accetta consegnando così ottanta pagine di memoria al giudice che ieri ha aperto l’istruttoria sul ricorso.

“Mi sono assunto le mie responsabilità e continuerò a farlo. Però non si può scaricare tutto quanto è stato fatto, deciso, realizzato e pagato negli ultimi sette-otto anni al sottoscritto. Ci sono altre responsabilità” ha detto l’ex dirigente del Comune vadese.