Savona. Dal lontano 2003 il Liceo Della Rovere di Savona è l’unico istituto italiano a partecipare al “Forum Internazionale della Gioventù Pierre De Cubertin”, un evento che si svolge ogni due anni e coinvolge delegazioni provenienti da tutto il mondo. In occasione della partecipazione dell’istituto superiore savonese al meeting di quest’anno, che si terrà a Lillehammer dal 10 al 18 agosto 2013, la scuola ha organizzato un convegno al Priamar dal titolo “150° anniversario della nascita di Pierre de Cubertin 1863-2013”.
L’appuntamento è per lunedì 28 gennaio, dalle ore 9, nella sala della Sibilla del Priamar di Savona. Per tutta la mattinata si alterneranno interventi di docenti e studenti del liceo Della Rovere che ricorderanno la figura di De Cubertin percorrendo un “viaggio nella cultura dello sport per tutti e nello spirito olimpico”.
L’idea di organizzare un convegno sulla figura di Pierre De Cubertin nasce proprio dalle partecipazioni del liceo savonese al Forum Internazionale della Gioventù, un progetto internazionale al quale la scuola partecipa sotto il coordinamento della prof Rosanna La Spesa, docente di Educazione Fisica nel Della Rovere dal 1982, che è anche responsabile e coordinatrice tecnica e didattica del Team Italia. Il Forum infatti, oltre che essere un momento di aggregazione per i giovani, è anche una sfida sportiva su diverse discipline.
Quest’anno a rappresentare l’Italia nell’evento con 27 delegazioni straniere in rappresentanza di 23 paesi saranno le alunne: Eleonora Fresia, Valentina Rocca, Alice Scannavino, Marta Furetto e Chiara Fancello. Le studentesse per l’occasione saranno preparate sulle discipline dell’atletica leggera: velocità, salto in lungo, getto del peso, corsa campestre, uno stile di nuoto e su una danza popolare italiana che verrà insegnata a tutte le altre delegazioni nella serata sociale di apertura del Forum. Inoltre le ragazze dovranno cimentarsi anche con una coreografia artistica che racconta il percorso fatto dall’atleta sul tema della consapevolezza di sé e dello spirito olimpico e con prove teoriche e scritte, in inglese, sulla Storia delle Olimpiadi Antiche e Moderne, sulla vita di Pierre de Coubertin.
“Durante il Forum gli atleti saranno impegnati in gruppi di discussione dove si confronteranno sempre in lingua inglese sui temi relativi al significato del motto Olimpico: Citius Altius Fortius, il fair-play, il concetto di tregua olimpica, il doping, lo studio per raggiungere l’eccellenza, lo sport diritto di tutti, la solidarietà, il mutuo rispetto, il concetto di spirito olimpico” spiega la prof La Spesa.
“Il convegno commemorativo del 150°Anniversario della nascita di Pierre de Coubertin è invece un momento divulgativo della figura del Barone Pierre de Coubertin ed in particolare del concetto pedagogico dello Sport per tutti promosso da P. de Coubertin che pensava l’atleta come la migliore espressione di armonia tra la dimensione corporea, intellettiva e spirituale. Il programma è concepito volutamente come una miscellanea di varie forme di espressione culturale dalle argomentazioni al recitato, alternate ad immagini e musica che daranno vita al convegno come una grande staffetta culturale per usare un temine dell’atltetica leggera o se volete come un grande dipinto dalle molte sfumature” spiega la docente.
Importanti ed originali i contributi dei relatori: Luciano Pinna, Mario Craviotto, Marco Calamai, Antonino Massone, dei Testimonial Ilaria Naef, Simone Capelli e quello delle alunne ed alunni de Liceo G Della Rovere che si metteranno alla prova come relatrici: Valentina Rocca, Eleonora Fresia, Erika Pepe, Greta Garelli e come staffetta letteraria curata dalla prof.ssa Maria Raffaella Parodi con gli alunni Daniel Ciarlo, Riccardo Bonifacino, Giorgia Faranna, Matteo Boi e Martina Franchello, per sottolineare lo spirito di un convegno dei giovani per i giovani, oltre che per tutti coloro che operano in campo pedagogico, didattico, sportivo e medico.
Dichiarano gli Assessori Elisa Di Padova (Politiche Giovanili) e Luca Martino (Sport): “Abbiamo contribuito con entusiasmo all’organizzazione di questo convegno, che si presenta come multimediale, per i tanti mezzi espressivi che verranno utilizzati e multidisciplinare per le tante figure professionali coinvolte. Lo sport svolge un ruolo primario non solo nel suo significato di “formazione motoria”, ma anche a livello di reciproca collaborazione, spirito di gruppo, rispetto reciproco e fair-play. Le tematiche del doping e dello sport per tutti, al di là di qualsiasi differenza individuale o di razza, sono di fondamentale importanza, specie se ad alternarsi in questa “staffetta culturale” sono in prima battuta i giovani stessi che parlano così in modo diretto ad altri giovani”.



