Savona. Si è presentato in Questura volontariamente, ricostruendo le drammatiche sequenze della scenata di gelosia che ha portato all’accoltellamento del rivale in amore. E’ un giovane di 24 anni, Augusto Kleber Aguirre Ayauka, ecuadoriano, l’autore dell’aggressione contro il connazionale Humberto Jeremia Carreno Vera, diaciannovenne, finito al Santa Corona con due ferite gravi alla schiena.
Con il suo legale, l’avvocato Roberto Nasuti, il responsabile del ferimento si è consegnato alla polizia, confessando il gesto. E’ ora in stato di fermo per tentato omicidio. Nel frattempo, vigili del fuoco e agenti sono alla ricerca del coltello al centro dell’episodio, su indicazioni dello stesso Ayuka. Il giovane ha detto di aver buttato la lama nel fiume, subito dopo aver colpito, durante la fuga, ma finora dell’arma non c’è traccia.
La lite è maturata nell’ambito di dissapori legati alla gelosia. Con l’ex compagna, anch’essa sudamericana, ventiseienne, Ayuka si era lasciato sei mesi fa. La donna era andava a vivere in un’altra zona insieme al nuovo convivente, portando con sé i due figli. Il ventiquattrenne mal tollerava la relazione dell’ex compagna con il nuovo fidanzato e ieri mattina, vedendo i due rincasare nel loro appartamento di via Torino, a Villapiana, ha altercato con il connazionale e lo ha aggredito con due fendenti.
Carreno Vera è stato raggiunto da un colpo alla schiena, che ha toccato il midollo, e da un altro in prossimità della nuca: è ricoverato nel nosocomio pietrese in prognosi riservata; le sue condizioni restano gravi, pur non essendo in pericolo di vita, ma la lesione potrebbe procurargli una paralisi permanente.





