Vado Ligure. L’occasione era di quelle da non fallire. Una partita da vincere per poter vivere con più serenità il prosieguo del campionato, senza troppi patemi d’animo. Una gara casalinga contro la penultima in classifica, che nei primi dieci turni aveva vinto solamente due volte.
Le premesse chiamavano il Sabazia al successo, ma quando si è reduci da cinque sconfitte consecutive alcune certezze vengono a mancare e di facile non c’è nulla. Tanto più se si deve fare ancora a meno del proprio schiacciatore di punta, Emiliano Diolaiuti, costretto a scontare la seconda e ultima giornata di squalifica.
Per i gialloblù non è stata una passeggiata, ma l’obiettivo dei 3 punti è stato centrato. La squadra guidata da Alessio Suglia e Stefano Parodi ha iniziato la gara con la giusta determinazione e, pur con qualche sbavatura, ha fatto suo il primo set. I vadesi hanno tenuto alta la guardia e hanno giocato un secondo parziale quasi perfetto, lasciando ai lombardi la miseria di 13 punti.
A quel punto l’Ecosavona Vbm ha accusato un passaggio a vuoto. La Temporary Lucernate ha cominciato a sbagliare di meno e si è aggiudicata il terzo set con il risultato di 18 a 25. Nel centro sportivo Siri qualcuno ha cominciato a temere che tornasse a materializzarsi l’incubo del 15 dicembre, quando un Santhià che pareva ormai al tappeto si rialzò e vinse al tie-break.
Sabato sera, però, i ragazzi del presidente Dario Zucchi non si sono lasciati sorprendere e nel quarto set hanno tirato fuori la grinta necessaria per chiudere i conti con il risultato di 3 a 1.
Il Lucernate resta così sul fondo della graduatoria, dove viene affiancato dal Santhià. Le due squadre occupano le posizioni che condanneranno alla retrocessione. Il Sabazia rifiata e si gode il turno di riposo al sesto posto archiviando il girone di andata con un bilancio di 5 vittorie e 7 sconfitte, 21 set vinti e 25 persi.
I vadesi torneranno in campo domenica 3 febbraio, quando, alle ore 18, giocheranno a Chieri contro una formazione che, al momento, li segue di 6 lunghezze.