Vado L. Nei giorni scorsi Cgil Cisl Uil Savona hanno inviato alla Prefettura di Savona una richiesta di convocazione del tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera per la piattaforma multifunzionale. L’osservatorio è previsto dal protocollo di legalità siglato il 19 settembre 2011 con l’obiettivo di prevenire il rischio di infiltrazioni mafiose nel cantiere della piattaforma.
“I lavori per la realizzazione della piattaforma sono ormai partiti – dichiarano i Segretari di CGIL CISL UIL Savona, Rossello, Bosio e Giangrande – e noi intendiamo attivare fin da subito il tavolo di monitoraggio previsto dal protocollo di legalità poiché le dimensioni dell’opera da un lato e il perdurare dello stato di crisi complessivo dall’altro, aumentano il rischio di infiltrazioni mafiose. Noi non siamo firmatari dell’intero protocollo, ma solo dell’articolo 15, quello appunto che prevede il monitoraggio dei flussi di manodopera; il protocollo prevede che al tavolo partecipi anche la Direzione Territoriale del Lavoro e noi intendiamo coordinarci con tutti i soggetti istituzionali perché la piattaforma possa essere un’occasione per creare lavoro di qualità gestito da aziende pulite”.
“Per la stessa ragione – continuano i segretari – crediamo sia importante che nella fase di realizzazione dell’opera vengano coinvolte imprese locali per fare in modo che da subito i lavori della piattaforma possano costituire un motore per la sopravvivenza ed il rilancio delle imprese del nostro territorio. Ma siccome tutto questo non avverrà automaticamente, abbiamo già evidenziato al Presidente dell’Autorità portuale Miazza la necessità di un forte ruolo di regia dell’Autorità portuale con il coinvolgimento di tutte le Istituzioni a partire dal Comune di Vado Ligure”.