L’Italia rispetta il diritto delle persone portatrici di handicap all’autonomia, all’integrazione sociale e alla partecipazione alla vita della comunità. E’ questa la conclusione alla quale è arrivato il comitato europeo dei diritti sociali del Consiglio d’Europa nel rapporto annuale relativo al periodo 2007-2010.
In base alle informazioni fornite dal governo italiano e ai dati raccolti dallo stesso comitato l’Italia garantisce l’accesso dei disabili al sistema educativo nazionale: il 92% degli studenti con handicap frequenta una scuola pubblica, il 7% una scuola privata e solo 1% un istituto specializzato. L’Italia garantisce inoltre la presenza di insegnanti di sostegno, anche se il comitato vuole informazioni aggiornate sul loro numero, sui fondi utilizzati per tali attività, come anche sulle qualifiche specifiche del personale di sostegno.
Il comitato promuove poi l’Italia per l’attuazione di misure che garantiscono ai disabili di sormontare gli ostacoli nella comunicazione e nella mobilità e gli consentono l’accesso ai trasporti, alle proprie abitazioni, come ad attività culturali e del tempo libero. Tuttavia il comitato non ha potuto valutare se l’Italia garantisca ai disabili l’accesso al mercato del lavoro, per l’insufficienza delle informazioni fornite dal governo.