Albenga. Nasce due anni fa l’idea di creare una sorta di archivio fotografico di albenganesi uniti dal comune denominatore di amare e rispettare la cultura e i libri in particolare. L’iniziativa è dei titolari della libreria San Michele di Albenga, con scatti che stanno diventando il ritratto dei cittadini che vivono all’ombra delle torri e “dintorni”.
Il filo rosso che unisce tutte le foto, che a gennaio di quest’anno hanno superato il numero di duecento, e che è diventato il vero leit motiv dell’idea, è una geniale frase di Woody Allen: “Leggo per legittima difesa”. La frase, scritta a grandi lettere su un cartello, finisce nelle mani di chi accetta di farsi fotografare. Ogni ritratto è corredato da una sintetica intervista dove il protagonista del momento racconta cosa fa nella vita, che tipo di lettore si definisce e qual è il suo libro del cuore.
La galleria è pubblicata su un album dedicato sulla pagina Facebook della libreria San Michele, pagina di recensioni librarie che sta per toccare i cinquemila contatti solo nel nostro comprensorio. A chi ormai non c’è già più (il compianto giornalista albenganese Romano Strizioli) si uniscono nomi notissimi, noti e meno noti che si sono accavallati e amalgamati insieme nel tempo andando a creare non solo una collettiva dichiarazione d’amore per i libri e la lettura ma anche una galleria di persone che rappresenta e rappresenterà sempre di più col passare del tempo una sorta di memoria storica.
Non mancano scrittori locali, come Cristina Rava, Angelo Gastaldi, Mario Moscardini, Brunella Canobbio, Sandra Berriolo e, unica eccezione ai non residenti, autori nazionali ospiti nella nostra città: da Arrigo Petacco a Marco Boatti fino a Guido Ceronetti. “Il progetto è un work in progress aperto a suggerimenti e collaborazioni come quella già operativa con lo Studio Fotografico di Mario Rossello” dice Marco Goldberg della libreria albnganese.
Per gustare le foto ingaune, basta visualizzare l’album della pagina Facebook: clicca qui.