Savona. A seguito della richiesta di incontro inoltrata dai sindacati alla Prefettura di Savona relativamente alla vertenza delle Società Ep Systems e MA8 di Albissola, giovedì 17 gennaio prossimo si terrà un incontro ad hoc.
“Alla riunione sono stati invitati il Comune di Albissola Marina, la Fiom di Savona e gli amministratori delegati delle due società, Mario Daquino per la Ep Systems e Giovanni Benenati per la Società MA8 – dcie Andrea Pasa della Fiom Cgil – L’incontro si rende necessario alla luce del mancato pagamento delle retribuzioni dello scorso anno da parte delle due società e della contestuale apertura della cassa integrazione per il periodo gennaio – giugno 2013”.
“L’amministratore delegato della Ep Systems ha uno strano modo di concepire il significato della democrazia e delle relazioni sindacali; appena ha ricevuto la convocazione da parte della Prefettura, ha richiesto alla stessa che intervenissero alla riunione anche altre organizzazioni sindacali diverse dalla Fiom – Cgil (Organizzazione Sindacale che ha richiesto l’incontro). Oltre alle strategie imprenditoriali che prevedono il mancato pagamento di 10-11 mensilità ai dipendenti, siamo di fronte ad nuova linea politico – sindacale proposta da Daquino, ossia sono le imprese che scelgono i sindacati che devono essere presenti agli incontri istituzionali”.
“E’ arrivato il momento che alle parole seguano i fatti, è necessario risolvere il problema delle retribuzioni arretrate dei lavoratori della MA8 così come di tutti i lavoratori che sono occupati nelle imprese collegate alla EPSystems e mantenere per una volta gli impegni presi sia in termini di continuità produttiva che in termini economici. Auspichiamo che questa volta contrariamente a quanto avvenuto nell’ultimo incontro presso la Prefettura lo scorso 6 novembre (incontro in cui Daquino si era impegnato con le istituzioni presenti al pagamento delle retribuzioni arretrate relative alla Ep Systems), sia presente anche il nuovo amministratore delegato della MA8,Giovanni Benenati, che dovrà spiegare come si possa essere amministratori delegati di una impresa che nasce nel mese di maggio 2012 e dal mese successivo non riesce a pagare le retribuzioni. E magari proporre una soluzione per sanare la vergognosa situazione dei dipendenti, che oggi sono in cassa integrazione sopravvivendo con meno di 700 euro al mese” conclude Pasa.