Savona. Tanto possesso palla, occasioni da rete a ripetizione. Il Savona, per oltre ottanta minuti, ha provato a fare il gioco ma non ha saputo concretizzare, al punto che pareva ormai inevitabile dovesse restare a secco di reti per la terza partita consecutiva.
Il Renate, nel frattempo, pur costruendo pochissime opportunità, ha colpito con cinismo per due volte, impostando la partita alla perfezione: attento in difesa ed efficace nelle ripartenze. Ma negli ultimi minuti di gioco il fortino eretto dai lombardi ha ceduto. Il Savona, credendoci fino in fondo, è riuscito nell’impresa, segnando 3 reti nel giro di sette minuti. Una rimonta clamorosa che tiene i biancoblù in piena corsa per la promozione diretta.
La cronaca. Ninni Corda manda in campo Aresti, Molino, Taino, Marconi, Miale, Gentile, Carta, Agazzi, Romero, Cattaneo, Virdis; a disposizione ci sono Gozzi, Belfiore, Antonelli, Cancelloni, Gallon. Mazzotti, Scotto. L’allenatore ospite Antonio Sala schiera R. Galli, Adobati, Morotti, Gavazzi, Cavalli, Bergamini, Gualdi, Mantovani, Brighenti, Gaeta, Zanetti; in panchina Santurro, Zita, Adorni, N. Galli, Mastrototaro, Cioffi, Mattaboni.
I padroni di casa giocano in divisa gialla con banda blu; gli ospiti in maglia neroazzurra. Arbitra Saverio Pelagatti della sezione di Arezzo, coadiuvato da Luca Mondin di Treviso e Paolo Dal Cin di Conegliano. Gli spettatori sono al minimo stagionale: circa 250.
I biancoblù giocano il primo tempo controvento. Il campo è pesante e si gioca con una pioggia fine molto fastidiosa. Al 5° c’è uno scatto a centrocampo di Cattaneo che si libera di Adobati, serve perfettamente Romero ma il portiere ospite esce bene e scongiura una potenziale occasione da gol. Poco più tardi Gentile crossa dalla destra, Cattaneo si coordina bene ma il suo tiro impatta su un difensore avversario.
Cattaneo sembra in gran giornata, a centrocampo tutti i palloni sono suoi: entra in area saltando Adobati con un tunnel, passa a Romero ma la difesa spazza. Ennesima percussione del Savona: palla a Cattaneo che conclude al volo, fuori di un soffio.
Si gioca in una sola metà campo. Torre di Romero per Virdis, tiro da venti metri del capocannoniere del girone, parata a terra di Galli. Per la prima iniziativa del Renate bisogna attendere il 19°: gran palla di Cavalli per Zanetti che si trova in piena area davanti ad Aresti, il suo tiro è debole ma fuori di poco. Poco dopo Virdis ci prova ancora dal limite, fuori di un paio di metri.
Al 24° passaggio filtrante in area di Virdis per Romero, leggermente lungo, ma il numero 9 savonese riesce a concludere ugualmente sull’esterno della rete. Passano un paio di minuti e si accende una mischia in area del Renate, dopo un bello spunto di Romero: Virdis calcia debole e il suo tiro impatta sul muro neroazzuro.
Tante manovre, poca concretezza. Il Savona la paga al 27° quando il Renate costruisce la sua seconda pericolosa azione da rete e questa volta la sfrutta: Zanetti stringe al centro dalla sinistra e tira, la palla disegna una traiettoria anomala e si insacca.
Il primo ammonito del match è Gualdi per un fallo su Cattaneo. Gli striscioni reagiscono ma il Renate riparte in contropiede e si rende pericoloso con Zanetti. Il copione non cambia: il Savona fa il gioco, le pantere si difendono con ordine. I padroni di casa si affidano per lo più a palle lunghe, anche perché il campo appesantito impedisce il gioco a terra.
Sala protesta a gran voce per un presunto fallo di mano di Romero al limite dell’area. L’ultima occasione del primo tempo capita proprio sui piedi di Romero che perde il tempo giusto per concludere ed è chiuso in angolo.
Al rientro in campo i due undici non sono mutati. Dopo un minuto e poco più il Savona ha una grande opportunità per il pareggio: lancio di Cattaneo per Romero che fugge solo davanti a Galli ma si fa ipnotizzare e conclude debole tra le braccia del portiere. Il Renate si rende pericoloso con Gaeta, mentre Carta era a terra per un colpo al volto. Gli animi si accendono e l’arbitro ha il suo bel da fare per riportare la calma.
Al 6° ci prova Carta dal limite dell’area, Galli para non senza difficoltà. Poi è il turno di Agazzi con una conclusione da fuori, il suo tiro è alto. Gentile calcia dal limite ma troppo centrale, Galli para facile.
Nel Renate esce il capitano Cavalli, entra Mastrototaro. All’11° Virdis si trova a tu per tu con Galli, temporeggia e si fa chiudere lo specchio della porta. L’allenatore lombardo manda in campo Mattabone al posto di Gaeta. Il Savona insiste: punizione dalla sinistra di Carta, spizzata in area di Molino, Galli para a terra.
Le insistenti iniziative dei biancoblù non vengono premiate. Corda prova a schierare forze fresche: fuori Romero e Cattaneo, dentro Gallon e Scotto. Quest’ultimo si rivede in campo dopo oltre due mesi di stop per un infortunio muscolare. I locali collezionano calci d’angolo: nel giro di un minuto e mezzo ne ottengono quattro, tutti infruttuosi.
Ad una ventina di minuti dal termine Miale viene ammonito per comportamento scorretto. Le frenetiche offensive del Savona proseguono: inserimento di Scotto in verticale per Virdis che appoggia a Gentile, il cui tiro impatta sul muro lombardo. Ultimo cambio tra i locali: esce Carta, entra Mazzotti. Tra gli ospiti cartellino giallo per Mattabone.
I cambi non sortiscono gli effetti sperati per i biancoblù. Al 36° il Savona subisce il raddoppio sugli sviluppi di una rimessa laterale: Mattabone scambia con Zanetti, batte a rete, Aresti respinge; la sfera resta sui piedi di Mattabone che salta il portiere e appoggia in rete.
Il Savona sembra finito ma negli ultimi sette minuti riesce a riacciuffare la partita. Al 38° cross di Agazzi dalla trequarti, Miale da pochi passi insacca. Al 43° i biancoblù si affidano per l’ennesima volta alla conclusione da fuori e questa volte la soluzione è vincente: la stoccata di Gallon si insacca a fil di traversa.
Il clamoroso ribaltone si concretizza nell’ultimo minuto del tempo regolamentare. Cross dalla destra, in area è ancora Miale il più lesto di tutti: 3 a 2. L’arbitro assegna ben sei minuti di recupero. Miale viene ammonito. Al 49° Scotto triangola con Virdis e batte a rete, fuori di poco. L’ultimo brivido si vive nel quinto minuto di recupero: Gualdi fugge alla difesa, solo davanti ad Aresti calcia fuori.
Scampato il pericolo, il Savona può festeggiare la dodicesima vittoria stagionale. Un successo che non è stato frutto del bel gioco, dato che la squadra si è affidata troppo spesso ai lanci lunghi a cercare gli attaccanti e ai tiri dalla distanza. I 3 punti sono arrivati unicamente grazie al carattere e alla voglia di vincere. Doti fondamentali per sopperire a limiti di organico nei confronti delle dirette concorrenti, per poter dire la propria fino alla fine per la promozione diretta. La Pro Patria ha pareggiato e questa sera i biancoblù occupano nuovamente la seconda posizione, in attesa del recupero dei bustocchi.
Domenica 27 gennaio il Savona sarà atteso da una nuova difficile tappa: alle ore 14,30 giocherà sul campo del Monza.