Liguria. A 5 mesi dall’apertura del blog “La Liguria racconta” è arrivato per i curatori della pagina il momento di tirare le somme: “E’ il primo capitolo di una storia di successo ai tempi della comunicazione social. Come è emerso nel corso della BTO di Firenze (Buy Tourism Online) la Liguria è una delle poche regioni italiane che sviluppa una comunicazione anche sui mercati esteri in lingua inglese e tedesca. Viene citata come destinazione ‘engager’ in quanto ha la capacità di coinvolgere il proprio pubblico e di chiamarlo ad azioni concrete per esprimere il proprio gradimento sul web”.
“A conferma di queste giudizi tecnici oggi arrivano i nuovi dati del Blog di fonte Google Analytics: da metà agosto, data della pubblicazione del primo post, 4.575 visitatori unici, 3 minuti il tempo di permanenza (un tempo record nel mondo della caccia alle informazioni veloci in rete), 65% di nuovi visitatori e dato rilevante un buon 35% di lettori che ritornano, 16.404 pagine visualizzate, 55% del traffico giunge dai ‘referral’, cioè reindirizzato da Facebook e da Twitter a riprova che la logica social, di virilizzazione delle notizie, funziona egregiamente” spiegano da La Liguria racconta.
“L’appeal degli articoli scaturisce da una redazione internazionale (italiana, inglese e tedesca) che conosce approfonditamente la Liguria, unito alla pubblicazione di articoli spontanei inviati dai lettori. La logica di comunicazione voluta da Agenzia In liguria è quella infatti di costruire un racconto da diversi punti di vista e non solo dagli addetti ai lavori, ma dai turisti e dai suoi residenti. In questo la strategia si differenzia da quella di altre regioni in cui la redazione degli articoli è unilaterale e rappresenta il solo punto di vista dell’ente del turismo. La scelta di dare voce a diversi narratori costituisce la chiave del successo e dell’elevato interesse suscitato. Gli articoli raccontano giornate vissute in Liguria in modo semplice e accattivante con spunti concreti di luoghi da visitare, localini dove mangiare ed esperienze da imitare. È uno strumento utile alla promozione del territorio e non solo un esercizio di stile” proseguono dalla redazione del blog.
“Dall’analisi dei contenuti più letti e su cui è stato espresso il ‘mi piace’ di Facebook emergono alcune curiosità: se al primo posto nell’interesse dei lettori si conferma la passione per l’indimenticato Fabrizio De Andrè (202 ‘mi piace’) e la Genova da lui raccontata, al posto d’onore sale a sorpresa il racconto dedicato alla Frandura (193 ‘mi piace’), un tipico piatto dell’entroterra del ponente ligure. Ottime il gradimento di temi ‘sempre-verdi’ come le Cinque Terre, Portofino e un gelato a Boccadasse (anche in inverno!)” concludono dall’agenzia In Liguria.