Albenga. “Non ci siamo dimenticati di via Genova, e i numeri lo dimostrano”: così il sindaco di Albenga, Rosy Guarnieri, risponde alle critiche di cittadini e commercianti della zona che hanno parlato di una strada da periferia metropolitana, con palazzi sporchi, marciapiedi pericolosi e un traffico che intossica case e abitanti.
Il primo cittadino ingauno si avvale di dati per argomentare le sue affermazioni. Innanzitutto parla dei trecentododicimila euro che sono stati spesi per quella arteria stradale. In particolare, si tratta di 135 mila euro per le opere di asfaltatura (che comprendevano anche alcuni tratti di viale Pontelungo, via Dalmazia e Porta Mulino), 166 mila euro per i discussi marciapiedi (che, secondo molti cittadini sarebbero ancora troppo ristretti) e 11 mila euro per il collegamento della fognatura tra via Genova e via Dei Mille. Lavori fatti nel 2010, quando all’assessorato ai Lavori Pubblici vi era Roberto Schneck.
Risultato: più di così, al momento, non si può fare. Anche perché, a sentire il primo cittadino ingauno, questa è e rimane una strada di passaggio, una sorta di vetrina da guardare dalle auto in transito verso il centro città. “Non a caso proprio qui ho deciso di allestire il point della Lega Nord: chi è interessato a ciò che vede parcheggia e raggiunge il luogo desiderato” dice Guarnieri.
“Che sia una via brutta e trafficata è innegabile, ma non è certo un problema di oggi – entra nel merito il sindaco – Noi abbiamo tentato di migliorarla dove si poteva, ma l’unica soluzione è quella già prospettata da Angelo Viveri, con lo spostamento a levante dei palazzi che la costeggiano, dal momento che quelli a ponente e che delimitano il centro storico sono intoccabili. Vi sono due progetti, uno già approvato in consiglio e l’altro in attesa del sì, che prevedono la demolizione e l’arretramento di alcuni stabili. Uno riguarda le opere parrocchiali, che presto troveranno posto nel nuovo polo scolastico di via Milano, e il fabbricato dell’ex “Casa della gomma” che sarà buttato giù e ricostruito qualche metro più a levante, permettendo col tempo l’allargamento della carreggiata. Certo, i tempi non sono brevi”.
“Non dimentichiamoci poi che come amministrazione abbiamo creato da subito un’alternativa a via Genova con il cambio del senso unico nella strada del lungo fiume che, ad oggi, è percorribile da chi arriva ad Albenga dall’autostrada in direzione ex ospedale – ricorda il sindaco – Presto, inoltre, realizzeremo un attraversamento pedonale rialzato all’altezza di viale Liguria per facilitare i pedoni. L’ipotesi di qualche commerciante di creare un senso unico qui è impraticabile e credo troverebbe ben pochi consensi. Anzi, lo sfido a intraprendere una raccolta firme: sono convinta che troverebbe poche sottoscrizioni”.
Guarnieri risponde punto per punto a ogni critica e affermazione: “C’è chi parla della necessità di una maggiore illuminazione: il problema è che, sul lato a ponente, quello del centro storico, siamo vincolati all’uso di quelle lanterne, e mettere dei fari sul marciapiede opposto stonerebbe non poco. Meno parcheggi a pagamento per agevolare il commercio? Significherebbe che sarebbero totalmente occupati dai residenti che potrebbero sostare intere giornate, impedendo quella rotazione che fa sì che chi arriva ad Albenga per sbrigare i suoi affari, magari anche in via Genova, possa trovare posto libero: direi che svolgono perfettamente la loro funzione”.
“Il commercio vive un periodo di crisi, e non solo in questa zona della città: mettiamoci poi che la vicina via Dei Mille è a sua volta diventata un’arteria commerciale ‘concorrenziale’ ed ecco che i negozi di via Genova cercano di sopravvivere come possono – dice Guarnieri – Questa non sarà mai una strada di passeggio ed è l’arteria principale della città: è un dato di fatto”.
“Infine chi accusa questa amministrazione comunale di spendere i soldi per fuochi d’artificio e altre manifestazioni piuttosto che per il decoro urbano, rispondo che eventi, come anche quello di Capodanno, che attirano ad Albenga visitatori, sono un grande investimento per la nostra città, e io ne vado orgogliosa. Voglio che i turisti scelgano la nostra città come meta per le proprie vacanze perché questo crea vantaggi a tutti, in primis ai commercianti, per cui queste critiche non mi toccano” conclude il primo cittadino ingauno.