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Resa nei conti nel Pdl, sì a mozione contro i vertici regionali: Scandroglio, Minasso e Grillo abbandonano il direttivo

scandroglio abbandona direttivo

Liguria. Infuocato direttivo regionale del Pdl a Genova, giornata della visita dell’On. Altero Matteoli nella città capoluogo. Dopo oltre un anno i vertici regionali del partito hanno convocato il coordinamento ligure, che arriva dopo le mozioni di sfiducia contro il segretario Michele Scandroglio da parte delle tre province liguri, Savona, Imperia e Spezia (oltre che dei Giovani del Pdl), che hanno chiesto il commissariamento per la Liguria. Presente anche l’ex ministro e On. Claudio Scajola, per il savonese il presidente della Provincia Angelo Vaccarezza, il sindaco e senatore Franco Orsi, Silvano Montaldo, Marco Melgrati, Roberta Gasco, Paolo Patruno e Santiago Vacca.

Chiari i tweet del consigliere regionale Luigi Morgillo, eccoli in ordine di apparizione: “Coord.regionale #Pdl Scandroglio e Minasso abbandonano aula. Discussione prosegue su sfiducia ai vertici regionali. @ilpdl”.
“Coord.reg. #Pdl ora si vota il documento che esprime sfiducia a vertici regionali. I perdenti abbandonano l’aula. Allergici alla democrazia”.

“Scandroglio Minasso Grillo scappano dal coord.regionale #Pdlcantando celebre canzone Modugno: siam rimasti in tre…” conclude l’esponente Pdl. Quindi Michele Scandroglio, Eugeno Minasso e Luigi Grillo hanno lasciato il direttivo sbattendo la porta, con il resto del coordinamento pronto a metterli in minoranza con un voto di sfiducia sulla gestione del Pdl ligure.

E’ stata infatti presentata la mozione di sfiducia, arrivata sul tavolo del direttivo: nel momento in cui il coordinatore regionale ha chiesto di votare su una sospensione della riunione, ma è stato messo in minoranza e così il coordinamento è proseguito, prima con l’uscita di Scandroglio (nella foto), Minasso e Grillo, e poi con l’approvazione all’unanimità da parte dei presenti del documento (venti voti a favore nessun voto contrario e due persone presenti e non votanti, Barci e Plinio).