Nuova rotonda a Pietra, viabilità provvisoria e primi disagi: ora commercianti e operatori temono allagamenti (e tempi lunghi)

Nuova rotonda a Pietra Ligure per lo svincolo autostradale con la viabilità provvisoria a partire da questa mattina, con lavori andati avanti per tutta la notte, e dal mattino sono arrivati inevitabili i disagi alla circolazione, in particolare dalle ore 8:00, con transiti e sensi unici alternati relative all’intervento per le strisce pedonali che ora regolano l’assetto viario. A questo punto si apriranno due sotto cantiere per il completamento finale dell’opera, uno sul lato passeggiata ed un secondo sulla via Aurelia.

La rotonda doveva già completarsi entro il dicembre di quest’anno, tuttavia, dopo i pesanti ritardi sull’opera, i tempi si sono dilatati fino al prossimo aprile-maggio, anche se i commercianti e gli operatori turistici di viale Riviera, che in questi mesi hanno subito pesanti disagi, non ne sono convinti e temono che i lavori si protrarranno fino all’estate: “La motivazione dei ritardi è stata la presenza di sottoservizi, che richiedevano interventi più accurati, il fatto è che anche nei due nuovi sottocantieri che partiranno per completare la rotonda sono presenti sottoservizi, che quindi rallenteranno i lavori. Considerato il disagio ed il danno economico già subito in questi mesi la nostra preoccupazione è molto forte” spiegano congiuntamente Andrea De Luca, socio del bar “Tram, e la titolare dell’albergo “Aurora” Carmen Laino.

Quest’ultima aggiunge: “Questa notte hanno dovuto lavorare di notte per accelerare…Così anche i pochi clienti che avevo si sono lamentati per i rumori…E non siamo neppure stati avvisati… Oltre al problema dell’accesso e delle possibilità di fermata per i clienti temiamo per possibili piogge che potrebbero creare allagamenti, visto che non ci sono tombini per lo scolo dell’acqua…” aggiungono.

Intanto commercianti ed operatori della zona attendono risposte dai loro legali. “I nostri avvocati si stanno muovendo, anche per la possibilità di accedere a fondi per le imprese che subiscono danni economici di questo tipo, tuttavia non possiamo rilevare che da Comune e Provincia, sul fronte di qualche aiuto, non si sono ancora fatti vivi” concludono.