Savona. In conferenza stampa il mister del Bassano Virtus, Rastelli, elogia la sua squadra per la prestazione, con 80′ in inferiorità numerica. Ninni Corda non può che associarsi.
“Complimenti al Bassano – dice -. Alla squadra, all’allenatore, alla società e al loro pubblico, che non ha smesso per un attimo di incitarli. Abbiamo sofferto e alla fine è arrivata una vittoria importante, che vogliamo dedicare i nostri tifosi: hanno fatto più di quattrocento chilometri per venire a sostenere la squadra. Certo, il pari poteva essere il risultato più giusto, ma questo il risultato fa il paio con il 2-3 patito domenica scorsa contro il Fano, dove non meritavamo di perdere. Il calcio è così: a volte dà, a volte toglie”.
Cosa ha fatto capire questa vittoria? “Che c’è ancora tanto da lavorare – afferma Corda -. Soprattutto dobbiamo migliorare nella gestione della palla. Quando siamo andati in vantaggio di due gol ci è venuto un po’ il braccino del tennista: su questo aspetto dobbiamo sicuramente crescere”.
Una vittoria dall’elevato peso specifico. “Sì – dichiara l’allenatore savonese – perché ottenuta in formazione largamente rimaneggiata. Non dimentichiamoci che mancavano cinque giocatori tra infortuni e squalifiche e, soprattutto, tutti elementi di esperienza. Avevamo otto giovani in campo, nel pieno rispetto del programma societario triennale di valorizzazione degli under. Vanno fatti i complimenti ai ragazzi. Cantatore ha fatto una gran partita quando è entrato ed anche Baglione”.
Antonelli è stato il migliore in campo tra i savonesi. Suo il salvataggio sulla linea sul tiro di Berrettoni nel primo tempo. “Questa vittoria dice che siamo diciotto, diciannove giocatori tutti titolari – osserva il difensore -. Avevamo tante assenze, ma chi è sceso in campo si è fatto trovare pronto. Il Bassano? E’ la squadra più forte incontrata finora. La mia respinta? E’ importante trovarsi nel posto giusto, al momento giusto”.
Più informazioni