Albissola M. Quattro anni e quattro mesi di reclusione e una multa di cinquantamila euro. E’ questa la condanna inflitta questa mattina dal giudice Emilio Fois, al termine del rito abbreviato, ad Adrian D., l’infermiere romeno di 40 anni finito in manette nel maggio del 2011 (l’ordinanza era stata firmata dal gip Fiorenza Giorgi) con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una collega di lavoro.
Secondo l’accusa il romeno, residente a Millesimo, infermiere per una cooperativa che gestisce anche servizi di pulizie, avrebbe abusato di una donna albanese, di 37 anni, sua collega di lavoro appunto. Gli episodi di violenza sarebbero avvenuti nella struttura terapeutica “Villa Ridente” di viale Faraggiana ad Albissola, dove l’uomo prestava servizio come dipendente della cooperativa “Neresine” che ha sede a Savona. Da quanto denunciato dalla donna ai carabinieri, il collega, in diverse occasioni, tra il giugno ed il settembre del 2010, l’aveva costretta a subire toccamenti e altri abusi. Da lì la denuncia e l’arresto (in un secondo momento all’indagato erano stati concessi i domiciliari).
Le accuse mosse dalla presunta vittima erano però sempre state respinte dall’uomo (assistito dall’avvocato Ventura di Torino), che è ancora dipendente della cooperativa, ha sempre respinto spiegando che con la collega c’era stata solo qualche discussione di lavoro, ma niente di più.