Albenga avrà una strada intitolata ad Enzo Tortora. A venticinque anni dalla morte e a trenta dall’arresto che fece scalpore, trasformandosi in un calvario giudiziario, la città delle torri riserverà nella toponomastica uno spazio alla memoria del popolare giornalista-presentatore. L’intitolazione era già stata esaminata in un consiglio comunale del 2009 ed è sempre stata perorata dal Centro Pannunzio diretto dal professor Franco Quaglieni.
“E’ nostra intenzione intitolare un via a Tortora, che non sia un vicoletto, ma una strada di un certo significato – spiega il primo cittadino Rosy Guarnieri – Attendiamo quindi che vadano in porto le operazioni urbanistiche per le quali sono in corso di rilascio le autorizzazioni edilizie. Stiamo pensando, infatti, ad una zona di Vadino”.
Via Enzo Tortora potrebbe essere una parallela di via Costituzione. Già nel maggio di tre anni fa l’allora opposizione di centrodestra (comprensiva l’attuale sindaco Guarnieri), con il voto della maggioranza di centrosinistra, approvò l’idea di intitolare una strada al giornalista. Ma di fatto si è atteso per trovare una localizzazione “degna” del nome.
La giunta ingauna ha già disposto a gennaio l’attribuzione del toponimo Via Deportati Albenganesi all’areatra la fine di Via XXV Aprile e fino alla foce del Fiume Centa. Per omaggiare gli atleti nazionali, poi, l’area di circolazione con accesso da Via Mazzini e compresa tra il Condominio Costazzurra, lato Via Dalmazia, ed il cosiddetto Palazzo di Vetro, lato Largo Paganini, diventa Piazza Azzurri d’Italia.
Nell’idea dell’amministrazione ingauna ci sono altre due intitolazioni di luoghi: al medico Ambrogio Navone la strada tra via Milano e via Torino, e allo storico sindaco Angelo Viveri quella che sarà la piazza della nuova Ortofrutticola.